Apparato locomotore

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo deltoide

    Il muscolo deltoide è innervato dal nervo ascellare (C4-C6) e con la sua azione abduce il braccio di 90°. Considerando le sue componen­ti, il fascio anteriore ha un'azione di flessione, leggera adduzione e intrarotazione; il fascio po­steriore ha un'azione di estensione, abduzione ed extrarotazione, mentre il fascio medio svolge l'azione di massima abduzione sull'omero. Fa parte dei muscoli della spalla, quindi è un muscolo intrinseco dell’arto superiore.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo sternocleidomastoideo

    Il muscolo sternocleidomastoideo è innervato dal nervo accessorio e dai rami del 2° e 3° nervo cervicale. Contraendosi, flette e inclina lateralmente la testa, facendola ruotare dal lato opposto; se prende punto fisso sulla testa, funziona come elevatore del torace. Si trova nella parte antero-laterale del collo e presenta inferiormente due distinti capi di origine, il capo sternale e il capo clavicolare, che si fondono in un unico ventre.

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    Muscolo brachiale

    Il muscolo brachiale è in­nervato dal nervo muscolocutaneo (C5-C6) e agisce flettendo l'avambraccio. È allungato, appiattito e si trova dietro al muscolo bicipite brachiale.Origina, subito al di sotto dell'in­serzione del deltoide, dalle facce antero-mediale e antero-laterale dell'omero, fino a livello dell'articolazione del gomito, e si porta in basso per inserirsi sulla tuberosità dell'ulna che è si­tuata sulla faccia inferiore del processo coronoideo. Il muscolo si mette in rapporto anterior­mente con il muscolo bicipite, il muscolo brachioradiale, il muscolo prona­tore rotondo e con il fascio vascolonervoso del braccio.

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    Legamenti propri della scapola

    I legamenti propri della scapola sono rappresentati da: Legamento coracoacromiale È una benderella fibrosa triangolare che va dall’estremità dell’acromion al margine esterno del processo coracoideo e completa la volta osteofibrosa che sovrasta l’articolazione scapolo-omerale. Con la sua base, mediale, esso s’inserisce a tutta la lunghezza del margine laterale del processo coracoideo, mentre con il suo apice, laterale, si fissa all’estremità anteriore dell’acromion. La faccia superiore è ricoperta dal muscolo deltoide. La faccia inferiore è in rapporto con l’articolazione scapolo-omerale (o articolazione della spalla). Legamento trasverso superiore Trasforma l’incisura della scapola in foro. Legamento trasverso inferiore Si porta dal margine esterno della spina al collo della scapola; anch’esso delimita in tal…

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    Muscolo grande retto posteriore della testa

    Il muscolo grande retto posteriore della testa è innervato dai nervi sottooccipitali e grande occipitale; contraendosi, estende e ruota la testa. Origina all’apice del processo spinoso dell’epistrofeo e si porta in alto e lateralmente per inserirsi alla squama dell’occipitale, al di sotto del terzo medio della linea nucale inferiore. È ricoperto dai muscoli semispinale della testa e dal muscolo obliquo superiore della testa; anteriormente è in rapporto con l’arco posteriore dell’atlante, con la membrana atlo-occipitale e con l’osso occipitale. Articolo creato il 23 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Fascia cervicale profonda del collo

    La fascia cervicale profonda si pone sui muscoli prevertebrali e sui corpi delle vertebre cervicali e prime toraciche. Ha forma quadrilatera e presenta perciò quattro margini e due facce. Il margine superiore si fissa alla parte basilare dell’osso occipitale; il margine inferiore si perde nel connettivo del mediastino posteriore; i margini laterali si fissano ai tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre cervicali, dove la fascia continua con le aponeurosi che avvolgono i muscoli scaleni. La faccia posteriore, oltre che con i muscoli prevertebrali e le vertebre, è in rapporto con la faringe, l’esofago e il fascio vascolo-nervoso del collo.

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    Muscolo pterigoideo esterno

    Il muscolo pterigoideo esterno origina con un capo superiore e un capo inferiore. Il primo si distacca dalla cresta infratemporale e dalla faccia sfeno-mascellare della grande ala dello sfenoide; il secondo nasce dalla faccia laterale della lamina laterale del processo pterigoideo, dal processo piramidale dell’osso palatino e dalla tuberosità mascellare. I due capi si fondono in un unico muscolo che si porta lateralmente e dorsalmente per inserirsi alla fossa pterigoidea del collo del condilo mandibolare e inoltre alla capsula e al disco dell’articolazione temporo-mandibolare. Lateralmente al muscolo si trovano il corpo adiposo della guancia, il processo coronoideo della mandibola e il tendine di inserzione del muscolo temporale; medialmente si trova…