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Apparato sospensore del cristallino (o zonula ciliare di Zinn)

L’apparato sospensore del cristallino (o zonula ciliare di Zinn) è un sistema di fibre tese fra l’equatore del cristallino e il corpo ciliare, decorrenti nella parte posteriore della camera posteriore dell’occhio. Sostiene la lente e opera nel modificarne i raggi di curvatura durante l’accomodazione.
L’apparato sospensore, a livello del cristallino, si inserisce lungo tutto l’equatore e nella parte limitrofa delle due facce. L’inserzione delle fibre non comporta la loro penetrazione nella cristalloide; esse infatti sono saldate alla superficie della capsula per mezzo di una sostanza cementante. I principali fasci di fibre (fibre ciliocristalline) provengono dalla zona media del corpo ciliare, dove si inseriscono specialmente al fondo delle vallecole e sulle facce laterali dei processi ciliari; a seconda della regione del cristallino che esse raggiungono, si distinguono in fibre ciliocapsulari anteriori (quelle che si inseriscono sulla cristalloide anteriore), in fibre ciliocapsulari posteriori (sono le più numerose e si inseriscono sulla cristalloide posteriore) e fibre cilioequatoriali (che si inseriscono all’equatore del cristallino). Tra le fibre che si fissano sulla cristalloide anteriore e le fibre che prendono attacco su quella posteriore esiste uno spazio che circonda l’equatore del cristallino e prende il nome di canale di Petit.
Le fibre della zonula sono nastriformi, elastiche, di spessore assai vario (in media 10 mm) e hanno struttura fibrillare: risultano formate da filamenti di diametro di circa 20 nm costituiti da una proteina diversa dal collagene.

Apparato sospensore del cristallino, zonula ciliare di Zinn

Articolo creato il 30 settembre 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.