Anatomia,  Sistema endocrino

Ipofisi

L’ipofisi è una ghiandola endocrina formata da due lobi di origine diversa: uno anteriore (o adenoipofisi), l’altro posteriore (o neuroipofisi), strettamente uniti e avvolti da una sottile capsula comune, derivata dalla dura madre.
L’adenoipofisi, regolata dai fattori di rilascio ipotalamici, ha la funzione di produrre 7 ormoni:
Ormone della crescita (GH, o somatotropina, STH).

  • Prolattina (PRL, o ormone lattogenico).
  • Ormone adrenocorticotropo (o corticotropina, ACTH).
  • Ormone follicolo-stimolante (FSH).
  • Ormone luteinizzante (LH).
  • Ormone tireotropo (o tireotropina, TSH).
  • Ormone melanotropo (o stimolante i melanociti, MSH, o intermedina).

La neuroipofisi non è un vero e proprio organo ghiandolare, ma un serbatoio che riceve due ormoni prodotti dall’ipotalamo e che riversa in circolo a seconda delle necessità; i due ormoni sono:

  • Ormone antidiuretico (ADH, o vasopressina).
  • Ossitocina (od oxitocina).

Nel complesso, l’ipofisi si presenta come un corpicciolo di colore rosso grigiastro, di forma ovale, il cui diametro massimo trasversale è circa 15 mm, quello verticale circa 5 mm e quello antero-posteriore circa 8 mm. Il suo peso medio è di 0,6 g. È situata al centro della base cranica, nella sella turcica dell’osso sfenoide, dove è avvolta dalla dura madre, che in alto chiude la fossa ipofisaria, formando un setto orizzontale, il diaframma della sella, aperto al centro per dare passaggio al peduncolo ipofisario.
Complessivamente, nell’ipofisi si possono considerare 6 facce: anteriore, posteriore, superiore, inferiore e due laterali.

  • La faccia anteriore dell’ipofisi corrisponde alla parete superiore del seno sfenoidale e, tramite questo, con la parte più alta e profonda delle cavità nasali, dove si apre il seno sfenoidale, a livello della parte posteriore del meato superiore.
  • In corrispondenza della faccia posteriore dell’ipofisi, la lamina quadrilatera dello sfenoide separa l’ipofisi dal ponte e costituisce un setto tra la ghiandola e la fossa cranica posteriore.
  • La faccia superiore dell’ipofisi, con l’interposizione del diaframma della sella, entra in rapporto con la faccia inferiore dell’encefalo cui è connessa dal peduncolo ipofisario che stabilisce una continuità tra la ghiandola e la regione infundibulo-tuberale dell’ipotalamo. Dietro al peduncolo si trovano il tuber cinereum e i corpi mammillari che corrispondono al margine posteriore della lamina quadrilatera. Al davanti del peduncolo ipofisario si trova il chiasma ottico che appoggia sul diaframma della sella. La faccia superiore è inoltre in rapporto con le arterie cerebrali posteriori, in dietro, e con la carotide interna (uscita dal seno cavernoso) e i suoi rami terminali, lateralmente.
  • La faccia inferiore dell’ipofisi è in rapporto, tramite il pavimento della sella turcica, con il seno sfenoidale.
  • Le facce laterali dell’ipofisi sono in rapporto con la parte superiore della parete mediale del seno cavernoso. I seni intercavernosi e il seno circolare circondano inoltre l’ipofisi.

Il lobo anteriore (o adenoipofisi) origina da un recesso faringeo detto tasca di Rathke; è più grande, ha una forma che ricorda quella di un piccolo rene disposto trasversalmente, con la faccia concava rivolta in dietro ad abbracciare il lobo posteriore. È a sua volta costituito da una parte distale, corrispondente alla maggior parte della massa ghiandolare, una parte tuberale sottile, che si spinge in alto a rivestire anteriormente il peduncolo ipofisario, e una parte intermedia che forma una lamina separata in avanti dalla parte distale per mezzo della fessura ipofisaria e in rapporto in dietro colo lobo posteriore.

Il lobo posteriore (o neuroipofisi) deriva dal pavimento diencefalico; è più piccolo, rotondeggiante ed è collegato con il pavimento del diencefalo per mezzo del peduncolo ipofisario; questo è a sua volta formato dal peduncolo infundibolare e dall’infundibolo o eminenza mediana.
L’eminenza mediana è una piccola evaginazione del diencefalo posta subito al davanti del tuber cinereum e in cui si spinge la cavità diencefalica (cioè il III ventricolo).

Ipofisi

Adenoipofisi, neuroipofisi

Ipofisi vista dall’alto

Ipofisi vista dal basso

Articolo creato il 20 novembre 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.