Anatomia microscopica

  • Anatomia microscopica

    Ipoderma

    L’ipoderma (o strato sottocutaneo) rappresenta lo strato più profondo della cute; esso continua in profondità il derma, ponendolo in rapporto con le fasce muscolari, con il periostio o con il pericondrio. L’ipoderma è diversamente distribuito in rapporto all’età, alla razza, al sesso e alla regione corporea. Anche il suo spessore è vario, oscillando in media da 0,5 a 2 cm. In alcune sedi (naso, palpebra, padiglione dell’orecchio) l’ipoderma è virtualmente assente, mentre in altre (regioni glutee, palmo della mano, pianta del piede) il suo sviluppo è massimo.

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    Struttura del nervo

    Un nervo è costituito dall’insieme delle fibre nervose che fuoriescono dal nevrasse e si associano parallelamente tra loro e con i fasci di tessuto connettivo. I fasci di fibre sono distinti per il loro calibro in fasci primari (o fascicoli), secondari e terziari. Il calibro di questi fasci può variare lungo il percorso, sia per la possibilità di scambi di fibre da uno all’altro, sia perché varia lo spessore del tessuto connettivo avvolgente.

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    Struttura della tuba uditiva

    La tuba uditiva è tappezzata da una mucosa che continua con quella del cavo del timpano e con quella della faringe. La mucosa forma, nella porzione fibrocartilaginea dell’organo, pieghe caratteristiche che tendono a scomparire in vicinanza dell’ostio timpanico. La tonaca mucosa ha struttura simile a quella della rinofaringe: è formata da un epitelio cilindrico semplice ciliato che diventa composto a livello dell’orifizio faringeo. Nella tonaca propria si trovano ghiandole tubuloacinose composte a secrezione mista (mucosa e sierosa) e numerosi follicoli linfatici i quali, specialmente nel bambino, si aggregano in vicinanza dell’orifizio faringeo a formare la tonsilla tubarica (di Gerlach). Articolo creato il 16 settembre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il…

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    Endocardio

    L’endocardio è una tonaca biancastra, liscia e splendente che riveste la superficie interna del cuore risalendo sulle corde tendinee e sulle valvole semilu­nari e atrio-ventricolari. È più sottile nei ventricoli che negli atrii. È costituito, dalla superficie in profondità, da uno strato di cellule endoteliali poligonali che continua direttamente con l'endotelio dei grossi vasi e da uno strato sottoendoteliale di connettivo che ha sviluppo diverso nelle diverse parti del cuore e dal quale dipende lo spessore dell'endocardio.