Struttura del palato duro
Il palato duro è formato in superficie da una mucosa fortemente aderente al periostio che riveste il piano scheletrico. La tonaca mucosa del palato duro è costituita da un epitelio di rivestimento e da una lamina propria. L'epitelio di rivestimento ha i caratteri descritti nelle altre parti del vestibolo e della cavità buccale; è pavimentoso stratificato, non corneificato. Vi si trovano sporadicamente gemme gustative. La lamina propria, connettivale densa, si solleva in papille irregolari.
Mucosa olfattiva
La mucosa olfattiva tappezza la volta della cavità nasale, in corrispondenza della lamina cribrosa dell'etmoide, e si estende a rivestire la parte alta del setto e la faccia superiore del cornetto superiore. È formata da un epitelio di rivestimento e da una lamina propria. L'epitelio di rivestimento, spesso oltre 60 µm, è formato da cellule olfattive, cellule di sostegno e cellule basali.
Struttura del bronco
I due bronchi principali, destro e sinistro, presentano la stessa struttura della trachea; il loro scheletro è formato in avanti e sui lati da anelli cartilaginei; dorsalmente mancano gli anelli cartilaginei e la parete si fa membranosa (parte membranosa). Gli anelli cartilaginei sono contenuti in una tonaca fibrosa che, posteriormente, dove l’anello è incompleto, si arricchisce di una componente muscolare. All’interno della tonaca fibrosa si trovano la tonaca sottomucosa e, ancor più profondamente, la tonaca mucosa. La tonaca mucosa è liscia in avanti, mentre nella parete posteriore si solleva in pieghe longitudinali. È costituita dall’epitelio di rivestimento e dalla tonaca propria. L’epitelio di rivestimento è batiprismatico pluriseriato, provvisto di ciglia…
Corticale surrenale
La corticale surrenale è situata perifericamente nella ghiandola surrenale; ha colorito giallastro e conserva, anche nel cadavere, una certa consistenza. È costituita da cordoni cellulari disposti a configurare tre zone distinte che, dalla capsula verso la midollare, sono: la zona glomerulare, la zona fascicolata e la zona reticolare. Zona glomerulare Costituisce circa il 15% dello spessore della corticale. I cordoni cellulari che la costituiscono sono avvolti su se stessi e formano gomitoli separati da capillari. Le cellule hanno forma pressoché cilindrica, nucleo ovale, ricco di cromatina, e si presentano spesso in mitosi. Il citoplasma è acidofilo, contiene scarse gocce lipidiche ed è ricco in 18-aldolasi, un enzima che catalizza la…
Struttura della vescica urinaria
Come ogni organo cavo, la parete della vescica urinaria è costituita dalle tonache mucosa, muscolare, avventizia e sierosa. Il suo spessore varia da 1,5 cm, quando è vuota, a 0,3-0,4 cm, quando è piena. La tonaca mucosa, relativamente liscia nella vescica distesa, si solleva in numerose pieghe nella vescica vuota, ad eccezione della zona corrispondente al trigono vescicale dove si mantiene sempre liscia, aderendo strettamente agli strati sottostanti. L’epitelio di rivestimento è del tipo di transizione; esso, in corrispondenza dei rispettivi meati, continua, senza modificarsi, con quello che riveste la superficie interna degli ureteri e del primo tratto dell’uretra. Al microscopio elettronico il plasmalemma che riveste l’apice delle cellule superficiali…
Struttura del capillare linfatico
I capillari linfatici hanno la parete di una sottigliezza estrema (più sottile di quella dei capillari sanguiferi) e delimitata unicamente dagli esili velamenti citoplasmatici delle cellule endoteliali. La lamina basale è discontinua o addirittura assente e mancano i periciti. Le cellule endoteliali sono pertanto a contatto diretto con l’ambiente extravasale. Esistono, tra i lembi citoplasmatici delle cellule endoteliali, oltre a giunzioni chiuse, che sono le più numerose ma dotate di una certa plasticità, anche giunzioni aperte, vale a dire vere e proprie discontinuità nella parete del capillare, delimitate da lembi cellulari più o meno ravvicinati, attraverso le quali il lume del capillare è in comunicazione diretta con l’ambiente circostante. Non…
Struttura della bocca
La bocca è rivestita internamente dalla mucosa orale può essere distinta in tre diversi tipi denominati: mucosa masticatoria, mucosa di rivestimento e mucosa specializzata. La mucosa masticatoria si dispone a rivestire quelle regioni della bocca che risultano sottoposte a notevole attrito durante l'assunzione del cibo, la masticazione e la formazione del bolo. Queste regioni corrispondono alle gengive e al palato duro dove la mucosa presenta un epitelio spesso e discretamente cheratinizzato e un forte grado di aderenza agli strati più profondi.
Dotti escretori
Il sistema dei dotti escretori è costituito dai dotti collettori e dai dotti papillari (di Bellini). I dotti collettori, mediante un breve tratto reuniente, ricevono lo sbocco dei nefroni, decorrono rettilinei nei raggi midollari della corticale e giungono nelle piramidi renali dove, a vari livelli, convergono ad angolo acuto fra loro per formare dotti più grandi (200 mm di diametro), i dotti papillari che, in numero di 15-30, si aprono in corrispondenza dell'apice di ciascuna papilla renale.
Struttura della palpebra
Procedendo dalla faccia anteriore alla posteriore delle palpebre si trovano: cute, strato sottocutaneo, strato muscolare, strato intermedio, strato muscolare liscio e congiuntiva palpebrale. La cute delle palpebre, sottile e ricoperta di delicata lanugine, è provvista di scarse ghiandole sebacee e di piccole ghiandole sudoripare. Lo strato sottocutaneo delle palpebre, molto lasso, è privo di tessuto adiposo e molto distendibile. Lo strato muscolare delle palpebre è costituito dalla parte palpebrale del muscolo orbicolare dell’occhio la cui porzione più esigua, corrispondente al margine palpebrale, prende il nome di muscolo ciliare (di Riolano).
Struttura del padiglione auricolare
Il padiglione auricolare è costituito da uno scheletro fibrocartilagineo, da legamenti, da muscoli e da un rivestimento cutaneo. Lo scheletro cartilagineo del padiglione auricolare è formato da una lamina cartilaginea di tipo elastico rivestita da uno spesso pericondrio ed è presente in tutto il padiglione, tranne che nel lobulo; i rilievi e le depressioni che esso presenta corrispondono esattamente a quelli delle due facce del padiglione. La cartilagine del padiglione continua con quella del meato acustico esterno mediante una struttura (istmo) che corrisponde alla parte più bassa della conca. La cartilagine del trago è un prolungamento dello scheletro cartilagineo del meato acustico esterno. I legamenti del padiglione auricolare si distinguono…