Anatomia microscopica

  • Anatomia microscopica

    Struttura della tuba uditiva

    La tuba uditiva è tappezzata da una mucosa che continua con quella del cavo del timpano e con quella della faringe. La mucosa forma, nella porzione fibrocartilaginea dell’organo, pieghe caratteristiche che tendono a scomparire in vicinanza dell’ostio timpanico. La tonaca mucosa ha struttura simile a quella della rinofaringe: è formata da un epitelio cilindrico semplice ciliato che diventa composto a livello dell’orifizio faringeo. Nella tonaca propria si trovano ghiandole tubuloacinose composte a secrezione mista (mucosa e sierosa) e numerosi follicoli linfatici i quali, specialmente nel bambino, si aggregano in vicinanza dell’orifizio faringeo a formare la tonsilla tubarica (di Gerlach). Articolo creato il 16 settembre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il…

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    Endocardio

    L’endocardio è una tonaca biancastra, liscia e splendente che riveste la superficie interna del cuore risalendo sulle corde tendinee e sulle valvole semilu­nari e atrio-ventricolari. È più sottile nei ventricoli che negli atrii. È costituito, dalla superficie in profondità, da uno strato di cellule endoteliali poligonali che continua direttamente con l'endotelio dei grossi vasi e da uno strato sottoendoteliale di connettivo che ha sviluppo diverso nelle diverse parti del cuore e dal quale dipende lo spessore dell'endocardio.

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    Follicoli cavitari

    I follicoli cavitari rappresentano il quarto stadio dei follicoli oofori evolutivi. Gli spazi tra le cellule follicolari confluiscono formando una cavità unica che contiene il liquido follicolare secreto dalle cellule follicolari. L’inizio della cavitazione è segnato dalla comparsa, fra le cellule della granulosa, di piccole raccolte di materiale PAS-positivo, che prendono il nome di corpi di Call-Exner. L’accrescimento progressivo della cavità spinge le cellule follicolari alla periferia, dove esse formano la parete del follicolo, costituita da pochi strati di cellule che, per le loro caratteristiche, prendono il nome di cellule della granulosa. Attorno all’oocita, che ha raggiunto il diametro definitivo di 125-150 μm, la granulosa forma una sporgenza, il cumulo…

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    Derma

    Il derma rappresenta lo strato intermedio della cute, tra ipoderma sotto ed epidermide sopra. È una membrana biancastra, distendibile ed elastica, di spessore variabile da 0,3 a 4 mm secondo le regioni. È costituito da una sostanza fondamentale amorfa in cui sono immerse, in varia misura, cellule e fibre connettivali. Le cellule dermiche predominanti soni i fibroblasti; possono tuttavia reperirsi anche mastociti, macrofagi, melanociti e leucociti di derivazione ematica. Nel derma, infine, si osservano fascetti di fibre muscolari sia lisce che striate (terminazioni di muscoli pellicciai), vasi sanguiferi e linfatici e, nella parte profonda, ghiandole sudoripare, ghiandole sebacee e formazioni pilifere.

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    Calici (o bottoni o gemme) gustativi

    I calici (o bottoni o gemme) gustativi sono gli organuli del gusto e si trovano anni­dati nell'epitelio pavimentoso che tappezza le prime porzioni del canale alimentare. Sono più numerosi nella lingua, dove si tro­vano soprattutto in corrispondenza delle papille vallate, ma anche delle foliate e delle fungifor­mi. Si reperiscono altresì, ben più rari, nell'epi­telio che riveste il palato, le vallecole glossoepi­glottiche, l'epiglottide, la parete posteriore della faringe. Numerosi nel corso dello sviluppo pre­natale e nei primi anni di vita, si riducono poi sensibilmente.

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    Struttura del corpo vitreo

    La struttura del corpo vitreo, di difficile indagine microscopica, appare realizzata da una trama reticolare di fibrille simili alle collagene, molto fini, di spessore tra i 6 e i 15 nm con un periodo di 64 nm; nelle maglie della trama è contenuto un gel ricco di acido ialuronico. Il corpo vitreo contiene inoltre alcune cellule, gli ialociti, dislocate specialmente nella sua parte periferica, che probabilmente sono leucociti modificati nella loro struttura. Articolo creato il 16 settembre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Dotti escretori

    Il sistema dei dotti escretori è costituito dai dotti collettori e dai dotti papillari (di Bellini). I dotti collettori, mediante un breve tratto reuniente, ri­cevono lo sbocco dei nefroni, decorrono rettili­nei nei raggi midollari della corticale e giungono nelle piramidi renali dove, a vari livelli, conver­gono ad angolo acuto fra loro per formare dotti più grandi (200 mm di diametro), i dotti papilla­ri che, in numero di 15-30, si aprono in corri­spondenza dell'apice di ciascuna papilla renale.