Apparati della sensibilità specifica
Canali semicircolari ossei
I canali semicircolari ossei sono tre: laterale, superiore e posteriore; hanno la forma di condotti ricurvi in ciascuno dei quali si distinguono un braccio semplice e un braccio ampollare, detto così in quanto presenta alla sua estremità una dilatazione, l’ampolla ossea. I bracci ampollari si aprono isolatamente nel vestibolo, mentre i bracci semplici del canale semicircolare superiore e posteriore si fondono a formare un unico braccio (braccio comune). I canali semicircolari sono orientati nei tre piani dello spazio e questo fatto è di notevole importanza per le modalità di stimolazione dei recettori ampollari: il canale semicircolare laterale decorre nel piano orizzontale; il superiore decorre in un piano verticale, perpendicolare all’asse…
Muscolo tensore del timpano
Il muscolo tensore del timpano è innervato da un ramo del nervo mandibolare (trigemino). Con la sua contrazione provoca uno spostamento in senso mediale del manico del martello, il che determina un aumento della tensione della membrana del timpano e uno spostamento, pure in senso mediale, dell’apofisi lunga dell’incudine e della staffa, la cui base si affonda così nella finestra ovale.
Cristallino
Il cristallino (o lente) è un piccolo organo di derivazione ecdotermica privo di vasi sanguiferi, trasparente, con la forma di una lente biconvessa di 10 mm circa di diametro, che fa parte del sistema diottrico dell’occhio (o bulbo oculare). Le sue facce, anteriore e posteriore, presentano un raggio di curvatura diverso: la faccia posteriore è assai più convessa di quella anteriore. Il margine anulare del cristallino, detto equatore, dà inserzione alle fibre dell’apparato sospensore (o zonula ciliare di Zinn), provenienti dal corpo ciliare. Il cristallino ha rapporto anteriormente con la faccia posteriore dell’iride ed è quindi posto subito al di dietro del foro pupillare; posteriormente è accolto nella fossa ialoidea…
Apparato dell’udito (od orecchio)
L’apparato dell’udito (od orecchio), è costituito da organi in gran parte contenuti nello spessore dell’osso temporale. La funzione di questi organi è di assicurare la percezione di tre tipi di stimoli: sonori, gravitari e di accelerazione. Conseguentemente, nell’orecchio sono accolti due tipi diversi di recettori: i recettori acustici per la sensibilità uditiva e i recettori statocinetici per la sensibilità gravitazionale e di accelerazione.
Sclera
La sclera è la membrana che costituisce i 5/6 posteriori della tonaca fibrosa dell’occhio (o bulbo oculare). Essendo molto resistente, svolge funzioni di protezione e di sostegno nei riguardi delle membrane oculari più interne; su di essa si inseriscono i tendini dei muscoli estrinseci dell’occhio. La sclera ha un colorito bianco esternamente, mentre la sua superficie interna si presenta lievemente bruna in quanto vi aderisce, prendendo il nome di lamina fusca, parte del tessuto pigmentato della lamina sovracorioidea, con la quale la sclera è direttamente a contatto. Nell’adulto il colorito esterno della sclera diventa giallastro, mentre nel bambino è di solito bluastro in relazione alla maggior sottigliezza della membrana che…
Muscolo obliquo superiore dell’occhio (o bulbo oculare)
Il muscolo obliquo superiore dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal nervo trocleare (IV paio dei nervi encefalici). La sua azione principale è quella di spostare il polo posteriore del bulbo in alto e medialmente ruotando di conseguenza il polo anteriore dell’occhio in basso e lateralmente.
Vascolarizzazione della retina
La retina possiede un corredo vascolare proprio soltanto in corrispondenza della parte ottica; le parti ciliare e iridea dipendono invece, per il loro trofismo, dai vasi del corpo ciliare e dell’iride. I vasi retinici decorrono soltanto negli strati più interni della tonaca nervosa. Lo strato pigmentato e l’intero strato dei fotorecettori (strato delle cellule dei coni e delle cellule dei bastoncelli, membrana limitante esterna, strato dei granuli esterni e strato plessiforme esterno) sono infatti sprovvisti di vasi e dipendono per la loro nutrizione dal liquido interstiziale che filtra dai vasi della lamina coriocapillare della corioidea. Pertanto, la regione della fovea centralis, dove i soli fotorecettori rendono ragione dell’intero spessore della…
Muscolo retto mediale dell’occhio (o bulbo oculare)
Il muscolo retto mediale dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal nervo oculomotore comune (III paio dei nervi encefalici); la sua contrazione determina una rotazione del bulbo oculare sul piano orizzontale, con spostamento del polo anteriore in senso mediale. È il più sviluppato dei quattro muscoli retti. Origina dal segmento mediale dall’anello tendineo, si porta in avanti costeggiando la parete mediale dell’orbita e termina inserendosi con un corto e largo tendine sulla superficie mediale della sclera, a circa 5 mm dall’orlo sclerocorneale. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Catena degli ossicini dell’udito (martello, incudine, staffa)
La catena degli ossicini dell’udito è formata dal martello, dall’incudine e dalla staffa, tre piccole ossa articolate fra loro per diartrosi e mantenute nelle rispettive posizioni da un apparato legamentoso. Il martello, il più laterale degli ossicini, è formato da una testa, un collo e un manico. La testa del martello è situata nel recesso epitimpanico: ha forma ovoidale e possiede una superficie articolare per l’incudine nella sua parte posteriore. Il collo del martello collega la testa al manico; esso corrisponde lateralmente alla pars flaccida della membrana del timpano, mentre medialmente è incrociato dalla corda del timpano, ramo del nervo faciale. Il manico del martello, contenuto nello spessore della membrana…
Cavo del timpano
Il cavo del timpano è una cavità ossea contenuta nella rocca petrosa dell’osso temporale e posta tra l’orecchio esterno e l’orecchio interno. Accoglie la catena degli ossicini e comunica attraverso la tuba uditiva con la faringe e mediante l’aditus ad antrum con l’apparato mastoideo. Ha la forma di una lente biconcava in cui si considerano due pareti (laterale e mediale) più estese e una circonferenza, più ristretta, che può essere suddivisa in quattro pareti: anteriore, posteriore, superiore e inferiore. La parete laterale è costituita per i 3/5 dalla membrana del timpano e per la restante parte da una cornicetta ossea che circonda la membrana. Tale cornicetta è molto ristretta (1-2…