Apparato digerente

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Valvola ileocecale

    La valvola ileocecale è chiamata anche ileocecocolica in quanto le tre parti dell’intestino contribuiscono alla sua formazione. È formata da due spesse pieghe, labbro superiore e labbro in­feriore che sporgono nel cieco e, con il loro margine libero, delimitano una fessura orizzon­tale, l’orifizio ileocecale. Il labbro superiore, se­milunare, è orientato come una lamina trasver­sale; il labbro inferiore, più ampio, ha forma semiellittica e orientamento obliquo, quasi prossimo al piano verticale. In corrispondenza delle estremità anteriore e posteriore dell’orifi­zio ileocecale, i labbri si riuniscono per formare le commessure della valvola che proseguono in avanti e in dietro in due lamine, denominate frenuli. I solchi esterni che separano il cieco dal colon…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo stiloglosso

    Il muscolo stiloglosso è un muscolo estrinseco della lingua; contraendosi, porta la lin­gua superiormente e dorsalmente. È un muscolo sottile e allungato che origina dall’apice del processo stiloideo e dalla parte alta del legamento stilomandibolare e si porta in basso, in avanti e medialmente dividendosi, sulla faccia esterna del mu­scolo ioglosso, in un fascio esterno e uno inter­no. Il fascio esterno si porta con direzione sagit­tale fino all’apice e si inserisce sul setto lingua­le. Il fascio interno attraversa il muscolo ioglos­so e si inserisce sul setto linguale. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Legamenti triangolari

    I legamenti triangolari derivano dall’accollamento dei due foglietti del legamento coronario in corrispondenza delle sue estremità destra e sinistra. I le­gamenti triangolari aderiscono da un lato e dal­l’altro al fegato. Il legamento triangolare destro è meno esteso del sinistro e può anche mancare. Il legamento triangolare sinistro va dalla fossa della vena cava fino all’estremità sinistra del fe­gato; tra le due lamine che lo formano si trova­no vasi linfatici e vene epatiche accessorie. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Mesentere

    Il mesentere è un'ampia duplicatura formata dal peritoneo della parete posteriore dell'addo­me che si protende nella cavità addominale e che comprende, nello spessore del suo margine libero, l'intestino tenue mesenteriale, il quale pertanto è completamente avvolto dalla lamina sierosa.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo glossopalatino (o glossostafilino)

    Il muscolo glossopalatino (o glossostafilino) fa parte dei muscoli del palato molle ma è anche un muscolo estrinseco della lingua; è costrittore degli archi glossopalatini. Partecipa alla costituzione dell’arco glossopa­latino. Prende origine dalla faccia anteriore dell’aponeurosi palatina e raggiunge, decorrendo in basso e in avanti, l’estremità posteriore del margine laterale della lingua dove i suoi fasci divergono portandosi in parte trasversalmente per inserirsi al setto linguale e in parte dirigendosi in avanti, insieme ai fasci del muscolo stiloglosso. Articolo creato il 26 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Loggia gastrica

    Dal peritoneo della loggia gastrica dipendo­no i seguenti mezzi di fissità: il legamento epa­togastrico che fa parte del piccolo epiploon; il legamento frenogastrico, teso fra il diaframma e la faccia posteriore del fondo dello stomaco; il legamento gastrolienale, teso fra il tratto verticale della grande cur­vatura gastrica e l’ilo della milza; il grande epi­ploon. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo trasverso della lingua

    Il muscolo trasverso della lingua è un muscolo intrinseco della lingua. Contraendosi, accorcia il diametro trasverso della lingua accentuandone la convessità dorsale. È formato da molti fa­sci che decorrono trasversalmente fra il muscolo longitudinale superiore e i longitudinali inferio­ri. Questi fasci originano dalle due facce del set­to linguale e terminano fissandosi alla sottomu­cosa dei margini linguali. In corrispondenza della base, alcuni dei fasci trasversi passano nei muscoli glossopalatino e faringoglosso; altri, più posteriori, entrano nella compagine del mu­scolo costrittore medio della faringe. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi della ghiandola sottolinguale

    Le arterie sono rami della sottolinguale e del­la sottomentale. Le vene si portano nella sottolinguale e nella sottomentale. I linfatici vanno ai linfonodi sottomandibola­ri. L’innervazione è del tutto simile a quella del­le ghiandole sottomandibolari. Le fibre eccitosecretrici postgangliari (parasimpatiche) provengono infatti dal ganglio sottomandibolare, annesso al nervo linguale, o da un piccolo gan­glio distinto, il ganglio sottolinguale. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Encefalina

    L’encefalina è un pentapeptide (5 aminoacidi) che fa parte di un gruppo di molecole che han­no effetti simili a quelli dei composti oppiacei. Tali sostanze sono state isolate dall’encefalo do­po la scoperta che le cellule nervose di taluni territori encefalici possiedono recettori per gli oppiacei. Un secondo gruppo di composti ana­loghi, le endorfine, è stato individuato come contaminante di preparazioni di ACTH. È ri­sultato che le endorfine sono prodotte dalle stesse cellule dell’adenoipofisi che sintetizzano l’ormone adrenocorticotropo. L’encefalina è stata localizzata nelle cellule G, produttrici di gastrina, e ha quindi, nell’ambito del sistema gastroenteropancreatico (GEP), la stessa distribuzione vista per la gastri­na, con la massima densità di cellule che decre­sce…

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    Motilina

    La motilina è un polipeptide a 32 aminoacidi prodotto da una sottopopolazione di cellule enterocromaffini (EC) denominate EC2. Si trat­ta di cellule ricche di granuli fortemente argiro­fili, che sono concentrate soprattutto nella mu­cosa duodenale e digiunale. Nelle stesse cellule si riscontra un elevato contenuto in 5-idrossitriptamina (o serotonina). La motilina provoca un aumento della motilità e dell’attività secretiva a livello gastrico. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.