Anatomia microscopica

Follicoli maturi (o vescicolosi) di Graaf

I follicoli maturi (o vescicolosi) di Graaf rappresentano il quinto e ultimo stadio dei follicoli oofori evolutivi; il loro diametro è di circa 12-15 mm. Normalmente si ha solo un follicolo maturo per ciascun ciclo e con un’alternanza per le due ovaie (un mese un ovaio, l’altro mese l’altro e così via). L’ovaio portatrice del follicolo maturo è detto comunemente ovaio “attivo”. La parete follicolare si presenta sottile e il follicolo pieno di liquido ha un aspetto cistico e sporge alla superficie dell’ovaio; la porzione del contorno follicolare che sporge è molto sottile e trasparente e viene chiamata stigma. A livello dello stigma si produce la rottura del follicolo e l’oocita, circondato dalle cellule del cumulo ooforo, viene espulso. Alla deiscenza follicolare concorrono diversi meccanismi: la produzione di enzimi litici da parte delle cellule dell’epitelio superficiale e della teca, l’edema della parete follicolare, la contrazione di elementi muscolari perifollicolari e la congestione dei vasi midollari.
Nei follicoli che giungono a maturità, l’oocita, completate le ultime tappe del suo accrescimento, porta a termine la prima divisione meiotica (detta anche riduzionale), dando origine al primo globulo polare e all’oocita di 2° ordine nel quale il corredo cromosomico è ormai aploide. Lo sblocco della meiosi è dovuto alla neutralizzazione, da parte dell’ormone luteinizzante (LH), di un fattore inibente la meiosi prodotto dalle cellule del cumulo ooforo e reperibile nel liquido follicolare. Al momento della sua espulsione, a seguito della deiscenza follicolare, l’oocita di 2° ordine è bloccato nella metafase della seconda divisione meiotica che potrà completarsi con la formazione dell’uovo maturo e l’emissione del secondo globulo polare, solo se avrà luogo la fecondazione.

Follicolo vescicoloso di Graaf

(Colorazione Mallory Azan). A maggiore ingrandimento si riesce ad evidenziare la struttura del follicolo ooforo vescicoloso. Dal follicolo primario (fp) dato dall’ovocito circondato da una sola fila di cellule follicolari pavimentose, si passa al follicolo in accrescimento (fa). Le cellule follicolari proliferano in più strati, diventano isoprismatiche e fra di esse, successivamente, compaiono piccoli spazi ripieni di liquido da loro prodotto (liquor folliculi). Il connettivo intorno al follicolo si organizza in due strati: una teca interna ed una esterna. Si giunge quindi al follicolo vescicoloso in cui le varie cavità presenti tra le cellule confluiscono in una unica cavità detta follicolare (cf) ripiena di liquor folliculi. La parete è data da cellule isoprismatiche in due o più strati che formano lo strato granuloso (sg). Tali cellule in un punto danno luogo ad un ammasso che sporge nella cavità: il cumulo ooforo (co) in cui è presente l’ovocito (o). Le cellule addossate ad esso assumono una forma allungata formando la corona radiata.

Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna

Follicoli di Graaf

Articolo creato il 13 luglio 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.