Anatomia microscopica

Midollare surrenale

La midollare surrenale è situata internamente, al centro della ghiandola surrenale, circondata dalla corticale; ha colore bruno-nerastro e si presenta nel cadavere di consistenza molle o addirittura colliquata.
È costituita da cordoni cellulari tra i quali si estende una ricca rete di sinusoidi, accompagnati da uno stroma reticolare che si addensa sia attorno alle vene che raccolgono la circolazione surrenale confluendo al centro della midollare nella grossa vena surrenale, sia alla vena surrenale stessa.
Le cellule della midollare sono più voluminose di quelle corticali e hanno per lo più forma poliedrica, oppure cilindrica quando si dispongono a palizzata lungo il decorso dei capillari.
Hanno nucleo sferico, centrale, e un citoplasma che contiene granuli di catecolamine (noradrenalina e adrenalina), cui è dovuta la caratteristica reazione cromaffine (o feocroma) che il citoplasma stesso presenta, cioè la capacità di colorarsi in bruno in presenza di sali di cromo. La reazione è dovuta al fatto che le catecolamine si ossidano e formano prodotti di polimerizzazione che riducono i sali di cromo.
Oltre alle catecolamine si trova nei granuli un substrato glicoproteico (cromogranina), PAS-positivo, e un alto contenuto di ATP.
Sulla base di alcune caratteristiche istochimiche e ultrastrutturali dei granuli si identificano due tipi di cellule midollari: cellule produttrici di noradrenalina e cellule produttrici di adrenalina.

  • Cellule produttrici di noradrenalina (o norepinefrina) In queste cellule i granuli presentano reazione positiva allo iodato di potassio, sono cioè capaci di ridurre gli iodati formando un precipitato bruno; sono inoltre autofluorescenti e argentaffini.
    Al microscopio elettronico, i granuli di noradrenalina appaiono di forma irregolarmente sferica, hanno un diametro variabile da 100 a 300 nm e contengono una matrice molto opaca agli elettroni.
    Nel citoplasma si osservano uno sviluppato apparato di Golgi, cisterne di reticolo endoplasmatico granulare, ribosomi liberi, mitocondri, lisosomi e corpi multivescicolari.
    Le cellule produttrici di noradrenalina sono irrorate dal sangue che giunge direttamente alla midollare tramite le arterie lunghe.
    La noradrenalina rappresenta circa il 20% delle catecolamine prodotte dalla midollare del surrene.
  • Cellule produttrici di adrenalina (o epinefrina) In queste cellule i granuli, meno numerosi e più piccoli di quelli delle cellule producenti noradrenalina, non presentano la reazione allo iodato di potassio, né sono autofluorescenti.
    Al microscopio elettronico, i granuli hanno le stesse dimensioni ma forma più irregolare rispetto ai precedenti e sono costituiti da un materiale finemente granulare, dotato di minore opacità agli elettroni e separato dalla membrana limitante per l’interposizione di un alone chiaro.
    Le cellule produttrici di adrenalina sono irrorate dal sangue che ha già circolato nella corticale surrenale ed è quindi ricco di corticosteroidi.
    L’adrenalina rappresenta circa l’80% delle catecolamine prodotte dalla midollare del surrene.

Ghiandola surrenale

Surrene di cane. I surreni sono organi pari che poggiano sul polo superiore dei reni e sono accolti nella loggia renale. Ciascuno è avvolto da una capsula fibrosa (C), il parenchima è costituito da una parte più periferica compatta detta corticale (Co) e da una parte centrale più spugnosa detta midollare (M) . Nella corticale è possibile evidenziare tre zone con diverso orientamento. Le cellule che la compongono contengono colesterolo che è il precursore degli ormoni steroidei da esse prodotti. La sostanza midollare è data da cordoni di cellule epiteliali inframezzati da ampi spazi venosi che le conferiscono l’aspetto spugnoso. Essa produce adrenalina e noradrenalina (azione simpatico-mimetica) (N.B. la midollare ha origine embriologica comune a quella dei gangli del simpatico). (colorazione Mallory Azan).

Midollare surrenale

Procedendo dalla capsula fibrosa (C) troviamo la corticale costituita da cordoni epiteliali organizzati in tre zone:
– zona glomerulare (ZG) , la più periferica, i cordoni epiteliali sono ripiegati ad ansa a formare un glomerulo che circonda un capillare (ormoni prodotti: mineralcorticoidi);
– zona fascicolata (ZF), quella centrale, ove i cordoni epiteliali sono disposti parallelamente tra di loro, perpendicolari alla superficie della ghiandola surrenale (ormoni prodotti: glicocorticoidi);

– zona reticolata (ZR), la più profonda, in cui i cordoni sono intrecciati a rete (ormoni prodotti glicocorticoidi e androgeni).
Segue centralmente la midollare (M). (Colorazione Mallory Azan).

Parenchima surrenale

Parenchima del surrene

Particolare dell’immagine precedente visto a maggior ingrandimento (Colorazione Mallory Azan). Si evidenzia la diversa disposizione del parenchima ghiandolare. La zona glomerulare (ZG) (più esterna) rappresenta il 15% del volume totale della parte corticale, la fascicolata (ZF) il 78% e la reticolare (ZR) il 7%.
La glomerulare presenta cordoni epiteliali avvolti a gomitolo su se stessi costituiti da cellule piccole cilindriche o cubiche.

La fascicolata è data da elementi cellulari voluminosi poliedrici o prismatici disposti in cordoni ad andamento quasi parallelo tra loro. La reticolare è data da brevi cordoni disposti a rete e le cui maglie hanno forma poliedrica.
Al centro la midollare (M) con aspetto spugnoso per la presenza di numerosi spazi vascolari.

Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna

Articolo creato il 27 febbraio 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.