Citologia

Osteociti

Gli osteociti sono le cellule più numerose nell’osso che ha completato il suo sviluppo. Sono essenzialmente osteoblasti che, dopo aver elaborato la sostanza ossea, rimangono imprigionati nella matrice calcificata nell’interno di lacune ossee, cavità a forma lenticolare scavate nelle lamelle.
Gli osteociti hanno la forma delle lacune ossee in cui sono accolti. Il corpo cellulare è appiattito, dovendosi adattare alla forma lenticolare della cavità che lo contiene ed è provvisto di numerosi e sottili prolungamenti alloggiati nei canalicoli ossei.
Si distinguono dagli osteoblasti, oltre che per la presenza di numerosi e lunghi prolungamenti (che negli osteoblasti sono scarsi e corti) per la forma appiattita del corpo cellulare, per la minore basofilia del citoplasma alla quale corrisponde una riduzione considerevole del numero di ribosomi, per la minore estensione dell’ergastoplasma e del complesso di Golgi.
Tramite il microscopio elettronico è possibile osservare che gli osteociti non poggiano direttamente sulla matrice mineralizzata ma sono separati dalle pareti della lacuna e dei canalicoli da un sottile spazio occupato da un materiale amorfo, glicoproteico, contenenti esili fibrille collagene, e nel quale circolano i liquidi interstiziali. Tale rivestimento glicoproteico degli osteociti potrebbe servire, analogamente alle lamine basali degli epiteli, come mezzo di regolazione degli scambi tra le cellule ed i liquidi interstiziali che diffondono dai vasi sanguigni lungo i canali di Havers. È stato osservato che nell’interno dei canalicoli ossei i prolungamenti di osteociti vicini sono tra loro in contatto e che nelle zone di unione le membrane plasmatiche affrontate si specializzano a formare tipiche gap junctions.
L’osteocito è uno stadio di quiescenza osteoformativa dell’osteoblasto. Tuttavia, non è una cellula inerte dal punto di vista del metabolismo dell’osso; gli osteociti potrebbero partecipare allo scambio dei minerali dall’osso, intervenendo quindi nella regolazione omeostatica della concentrazione di calcio nell’organismo.
La trasformazione dell’osteoblasto in osteocito è analoga a quella del condroblasto in condrocito. Esistono tuttavia due differenze fondamentali tra questi sistemi:

  • Gli osteociti sono incapaci di dividersi, essendo circondati da una matrice calcificata, di modo che l’accrescimento dell’osso dopo la deposizione dei sali minerali può avvenire solo per apposizione.
  • Gli osteociti non sono nutriti per diffusione attraverso la matrice ma ricevono il materiale nutritivo tramite la rete di canalicoli e canali scavati nella matrice calcificata; gli scambi nutritivi e gassosi tra le cellule ed il sangue sono facilitati dalla presenza dei prolungamenti citoplasmatici accolti nei canalicoli.

Articolo creato il 4 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.