Anatomia microscopica

Struttura del capillare linfatico

I capillari lin­fatici hanno la parete di una sottigliezza estrema (più sottile di quella dei capillari sanguiferi) e delimitata unicamente dagli esili velamenti ci­toplasmatici delle cellule endoteliali. La lamina basale è discontinua o addirittura assente e mancano i periciti. Le cellule endoteliali sono pertanto a contatto diretto con l’ambiente ex­travasale. Esistono, tra i lembi citoplasmatici delle cellule endoteliali, oltre a giunzioni chiuse, che sono le più numerose ma dotate di una certa plasticità, anche giunzioni aperte, vale a dire ve­re e proprie discontinuità nella parete del capil­lare, delimitate da lembi cellulari più o meno ravvicinati, attraverso le quali il lume del capil­lare è in comunicazione diretta con l’ambiente circostante. Non sembrano invece esistere, nelle cellule endoteliali, pori o fenestrature. Secondo la concezione più attuale, il funzionamento di questi capillari sarebbe dominato dalle giunzio­ni aperte (o quanto meno dalle giunzioni che possono facilmente aprirsi) e dalla mancanza di una lamina basale continua: tutti questi fattori contribuirebbero, seppure singolarmente in mi­sura diversa, al fenomeno generale del drenag­gio del liquido interstiziale, di proteine, di so­stanze particolate.

Struttura dei capillari linfatici

Articolo creato il 22 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.