Anatomia microscopica

Struttura del polmone

Il polmone può essere suddi­viso in territori macroscopici che sono fra loro indipendenti, in quanto presentano una ventilazione e un’irrorazione indipendenti. Questi territori sono i lobi e le zone. Ciascuna zona, a sua volta, comprende centinaia di entità indipendenti, connesse le une alle altre da con­nettivo interstiziale, che sono i lobuli polmona­ri. I lobuli sono riconoscibili anche all’esame esterno del polmone in quanto i loro limiti risul­tano visibili sotto forma di sottili linee di pig­mento antracotico, corrispondenti al connettivo interstiziale, che individuano areole poligonali.
Ogni lobulo è formato da 10-15 unità elemen­tari, gli acini polmonari, cui fanno capo le ulti­me ramificazioni dei bronchi intrapolmonari.
Le suddivisioni precedenti corrispondono ad altrettante ramificazioni di diverso ordine del­l’albero bronchiale; così, i lobi sono forniti dai bronchi di I ordine, rami del bronco princi­pale (bronchi lobari), le zone ricevono i bronchi di II ordine che derivano dalla ramifica­zione di bronchi di prim’ordine oppure diretta­mente dal bronco principale (bronchi zonali o bronchi segmentali). I bronchi zonali si divido­no ripetutamente nel connettivo interlobulare e danno origine ai bronchi lobulari (di III ordine), ciascuno dei quali fa capo a un lobulo. All’interno del lobu­lo, i bronchi lobulari si ramificano ripetutamen­te e i loro rami di IV e V ordine sono i bronchioli terminali che provvedono alla ven­tilazione degli acini.
Le ramificazioni bronchiali all’interno del lo­bulo costituiscono il parenchima polmonare, mentre l’insieme dei bronchi che precedono i bronchioli lobulari viene descritto come parte intrapolmonare dell’albero bronchiale.
Fino a un calibro di 4 mm i bronchi possono essere facilmente isolati dal parenchima polmo­nare in cui sono immersi; quelli più sottili com­penetrano invece intimamente il parenchima.
Anche le arterie polmonari si ramificano de­correndo a lato dei bronchi in posizione dorso-laterale; esse seguono esattamente le suddivisio­ni dei bronchi fino a che, a livello degli alveoli, forniscono reti capillari. Le arterie bronchiali, i vasi linfatici e i nervi si ramificano insieme ai vasi polmonari, satelliti dell’albero bronchiale. Le vene polmonari si costituiscono da radici che drenano gli acini e confluiscono in vasi perilobulari; questi decorrono nel connettivo interstiziale fino alle vene polmonari in rapporto con la superficie ventrale dei bronchi.
L’albero bronchiale e i vasi associati sono av­volti da un connettivo che continua lungo le ve­ne, dove si confonde con il connettivo intersti­ziale. Alla superficie del polmone questo con­nettivo stromale si fonde con il tessuto connetti­vo della pleura viscerale. In tal modo i sistemi di ramificazione sono tenuti insieme all’interno del polmone e collegati, mediante setti, al tessu­to connettivale superficiale.

Struttura del polmone

Polmone di uomo. (Colorazione Mallory Azan). I polmoni sono gli organi deputati alla respirazione infatti rappresentano la sede dove avvengono gli scambi gassosi tra aria e sangue.
Il parenchima polmonare (PP) è costituito dai lobuli polmonari ciascuno dei quali riceve un bronco lobulare che si suddivide ulteriormente in bronchioli intralobulari. Questi danno origine ai bronchioli terminali che si suddividono ciascuno in due bronchioli respiratori che si risolvono in un numero variabile di condotti a fondo cieco nei quali tutta la parete è estroflessa in alveoli e che sono detti condotti alveolari (Ca). L’epitelio alveolare è di tipo pavimentoso semplice ed è costituito da due tipi fondamentali di cellule: i pneumociti di I tipo, deputati al passaggio dei gas in soluzione, e quelli di II tipo. Questi ultimi sono in grado di produrre lipoproteine (surfactante) che stratificandosi all’interno dell’alveolo lo tengono dilatato permettendo la massima utilizzazione della superficie respiratoria alveolare. Sono presenti inoltre dei macrofagi anche detti cellule della polvere.

Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna

Articolo creato il 20 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.