Istologia,  Tessuto muscolare

Tessuto muscolare striato scheletrico

Il tessuto muscolare striato scheletrico forma i muscoli inseriti sullo scheletro ed è costituito da grossi elementi polinucleati sinciziali (significa una cellula costituita dalla fusione di più cellule -ecco perché contiene più nuclei-), denominati fibre muscolari. Anche i muscoli della lingua, che non si inseriscono sullo scheletro, sono costituiti da tessuto muscolare striato scheletrico.
Deriva dai somiti (miotomi) tranne il tessuto muscolare di alcuni muscoli del collo e del capo, che originano dagli archi branchiali, e del diaframma che almeno in parte deriva dalla splancnopleura (mesoderma).
È innervato dal sistema nervoso cerebro-spinale e si contrae sotto il controllo della volontà.
I muscoli striati sono costituiti da fasci di fibre muscolari associati tra loro per mezzo del tessuto connettivo. Il muscolo nel suo insieme è avvolto da una lamina connettivale, denominata epimisio (o perimisio esterno), che si continua con il tendine. Il connettivo interstiziale in continuità con l’epimisio che avvolge i fasci di fibre muscolari prende il nome di perimisio; dal perimisio si distaccano setti di connettivo reticolare che inguainano ciascuna fibra muscolare costituendo l’endomisio, costituito da connettivo reticolare commisto a sostanza fondamentale ricca di mucopolisaccaridi. L’impalcatura connettivale consente ai fasci e fascetti il reciproco scorrimento ed eventuali contrazioni parziali e indipendenti; inoltre, essa fornisce gli spazi connettivali idonei al passaggio dei vasi e dei nervi propri del muscolo; i vasi si risolvono in una ricca rete capillare che avvolge ciascuna fibra muscolare.
Le fibre collagene dei vari involucri si fondono insieme alle due estremità del muscolo per formare i tendini.

Tessuto muscolare striato scheletrico

Tessuto muscolare striato in sezione longitudinale

Tessuto muscolare scheletrico in sezione trasversale

Tessuto muscolare striato scheletrico in sezione trasversale (fonte: Dipartimento di Anatomia Istologia e Medicina Legale, Università degli Studi di Firenze

Articolo creato l’8 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.