Anatomia,  Apparato cardiovascolare

Ventricolo sinistro

Il ventricolo sinistro ha una capacità di circa 180 ml e presenta la forma di un cono lieve­mente appiattito il cui apice corrisponde alla punta del cuore. Vi si considerano due pareti:

  • La parete antero-laterale, che corrisponde alla faccia sterno-costale e al margine ottuso del cuore.
  • La parete infero-mediale, che corrisponde alla faccia diaframmatica e al setto interventricolare.

La base del ventri­colo presenta due orifizi (od ostii), uno venoso (o atrio-ventricolare), situato indietro e a sinistra, e uno arterioso (o aortico), posto in avanti e a destra, mediante i quali il ventricolo comunica rispettivamente con l’atrio soprastante e con l’aorta.
L’orifizio mitrali­co (o atrio-ventricolare sinistro) ha forma ovale e una circonferenza media di 102 mm. È delimitato da un anello fibroso che dà impianto alla valvola mitrale (o bicuspide o atrio-ventricolare sinistra), costituita da due cuspidi (o lembi valvolari) che hanno dimensioni diverse. La cuspide più larga è situata in avanti e medialmente, fra gli orifizi atrio-ventricolare e aortico e corrisponde alla parete anteriore e alla faccia sinistra del setto; è detta cuspide anterio­re (o aortica). L’altra, più stretta, è situata in die­tro e lateralmente e corrisponde al margine ot­tuso e alla parete posteriore del ventricolo; è detta cuspide posteriore. Le basi delle cuspidi si attaccano all’anello fibroso dell’ostio mitralico; possono trovarsi in diretta contiguità o essere separate da cuspidi accessorie. Le cuspidi mitraliche hanno la stessa struttura di quelle della valvola tricuspide. Come i lembi tricuspidali, sono lisce sulla superficie che volge verso l’atrio e ricevono sui loro margini liberi e sulle loro facce ventricolari le inserzioni delle corde tendinee. Tuttavia, la superficie parietale del lembo anteriore della mitrale non presenta il tipico aspetto reticolato ma appare sempre liscia. Ciò dipende dalla sollecitazione funzionale di que­sta faccia, per l’attrito della corrente sanguigna che continuamente vi urta nel portarsi a imboccare l’aorta.
L’orifizio aortico (od ostio arterioso) è circolare e misura, in media, 70 mm di circonferenza. Si trova davanti e a destra del­l’orifizio mitralico dal quale è separato dalla cuspide anteriore della valvola mitrale. Ad esso si accede attraverso una porzione conica del ventricolo a pareti lisce, compresa fra la super­ficie parietale del lembo anteriore della bicuspi­de e la corrispondente regione della faccia sini­stra del setto interventricolare, denominata ve­stiboloaortico (parte di efflusso). È provvisto di tre valvole semilunari aor­tiche distinte, per la loro posizione, in destra, sinistra e posteriore. Queste valvole hanno struttura e modalità di inserzione simili alle valvole del tronco polmonare; sul loro margine libero presentano un piccolo ri­gonfiamento che prende il nome di nodulo di Aranzio.
La superficie interna del ventricolo sinistro è percorsa da numerose sottili trabecole carnee che formano una rete particolarmente intricata all’apice e sulla parete sinistra. La parte superiore della parete sterno-costale e il setto sono invece relativamente lisci. Sono presenti due muscoli papillari che sorgono, contigui, dalla parete sinistra, in prossimità dell’apice: l’uno, situato più in avanti e lateral­mente è detto anteriore; l’altro, che resta più indietro e medialmente, è detto posteriore. Dalla loro sommità si distaccano le corde tendinee che si impiantano sulle due cuspidi mitraliche.
Il setto interventricolare si estende dall’apice del cuore fino alla base dei ventricoli in corrispondenza dell’area che si trova tra gli orifizi polmonare e tricuspidale da un lato e gli orifizi aortico e mitralico dall’altro. I suoi mar­gini corrispondono ai solchi interventricolari anteriore e posteriore. Il setto presenta una su­perficie convessa che sporge nel ventricolo destro ed una faccia concava che prospetta verso il ventricolo sinistro.
La maggior parte del setto è carnosa; solo una piccola porzione superiore ha invece costituzione fibrosa ed uno spessore di circa 1 mm e forma la parte membranacea del setto. La parte carnosa del setto interventricolare pre­senta uno spessore notevole, pari a quello delle pareti del ventricolo sinistro e ciò risulta bene apprezzabile nelle sezioni trasversali del cuore. La parte membranacea del setto ha forma triangolare con base infe­riore e corrisponde, a sinistra, all’angolo fra le valvole aortiche posteriore e destra; sul lato destro è divisa in una parte anteriore ed una posteriore dal tratto superiore di inserzione della cuspide settale della valvola tricuspide; la parte anteriore separa il ventricolo destro dal vestibolo aortico, quella posteriore separa la parte inferiore dell’atrio destro dal vestibolo aortico.

Ventricolo sinistro

Articolo creato il 25 luglio 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.