Vena cardiaca parva
La vena cardiaca parva prende origine in prossimità del margine destro del cuore; percorre il tratto destro del solco coronario nella faccia diaframmatica, riceve rami venosi dall’atrio e dal ventricolo di destra e raggiunge l’estremo destro del seno coronario insieme con la vena cardiaca media. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria collaterale ulnare superiore
L’arteria collaterale ulnare superiore è un ramo collaterale dell’arteria brachiale. Nasce dall’arteria brachiale poco sotto la metà del braccio e penetra nella loggia posteriore dove fornisce rami per il capo mediale del muscolo tricipite; discende quindi, accompagnandosi al nervo ulnare dietro all’epitroclea dove termina anastomizzandosi con l’arteria ricorrente ulnare posteriore e con le arterie collaterali ulnari inferiori, partecipando alla rete articolare del gomito. Articolo creato il 17 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria vescicolodeferenziale
L’arteria vescicolodeferenziale è un ramo viscerale del tronco anteriore dell’arteria iliaca interna. È omologa, nel maschio, dell'arteria uterina della femmina.
Poligono di Willis
La vascolarizzazione dell’encefalo è fornita dalle arterie vertebrali, basilare,carotidi interne con i loro rispettivi rami collaterali e terminali unite, in via funzionale, dal poligono di Willis (o circolo arterioso o eptagono di Willis). Esso è un importante anello anastomotico situato nella cisterna interpeduncolare, in rapporto con la faccia inferiore dell’encefalo, che circonda il chiasma ottico e le formazioni della fossa interpeduncolare. È formato: In avanti, dal tratto iniziale delle due arterie cerebrali anteriori, unite fra loro dall’arteria comunicante anteriore. Sui lati, dalle arterie comunicanti posteriori che, originate dall’arteria carotide interna, raggiungono l’arteria cerebrale posteriore dello stesso lato. In dietro, dal tratto iniziale delle arterie cerebrali posteriori, derivanti dalla biforcazione del…
Vene della dura madre
Le vene della dura madre raggiungono i seni dalle parti prossime della dura madre e specialmente dalla falce cerebrale e dal tentorio del cervelletto. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vene surrenali (medie)
Le vene surrenali (medie) rappresentano la via principale del deflusso venoso della ghiandola surrenale. Originano dalla faccia anteriore dell’organo e sboccano a destra nella vena cava inferiore, a sinistra nella vena renale. Hanno pareti esili e sono prive di valvole. Articolo creato il 5 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vene diploiche
Le vene diploiche, molto variabili, disposte a rete, sono contenute nei canali della diploe (canali diploici del Brechet) e sono particolarmente sviluppate nelle ossa della volta del cranio. Hanno parete sottilissima ridotta alla sola tonaca intima. Presentano valvole alla loro uscita dall’osso. Defluiscono nei seni della dura madre, nelle vene meningee, nella rete venosa superficiale del cuoio capelluto. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria circonflessa laterale del femore
L’arteria circonflessa laterale del femore decorre fra i rami del nervo femorale dietro al muscolo sartorio e al muscolo retto del femore e si divide in un ramo ascendente che raggiunge la linea intertrocanterica e si anastomizza con le arterie glutea superiore e circonflessa iliaca profonda, fornendo rami ai muscoli e all’articolazione dell’anca, e in un ramo discendente che si distribuisce al muscolo quadricipite femorale e si anastomizza con l’arteria 3a perforante e con l’arteria articolare superiore laterale della rete articolare del ginocchio. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria ileolombare
L’arteria ileolombare è un ramo collaterale del tronco posteriore dell’arteria iliaca interna. Raggiunge la fossa iliaca passando davanti all’articolazione sacroiliaca e al tronco lombosacrale; dietro il nervo otturatorio e i vasi iliaci esterni si divide in due rami: Il ramo lombare, che si distribuisce ai muscoli psoas e quadrato dei lombi; si anastomizza con la 4a arteria lombare e invia un ramo spinale che penetra nel canale vertebrale per distribuirsi alla cauda equina. Il ramo iliaco, che irrora il muscolo iliaco e si anastomizza con l’arteria circonflessa iliaca profonda, ramo collaterale dell’arteria iliaca esterna. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arterie lombari
Le arterie lombari sono rami collaterali parietali dell’aorta addominale. Formano, da ciascun lato, una serie metamerica in continuazione di quella delle arterie intercostali. Sono quattro per lato e nascono dalla faccia posteriore dell'aorta, davanti ai corpi delle prime quattro vertebre lombari. Un quinto paio origina dall'arteria sacrale mediana.