Anatomia microscopica

  • Anatomia microscopica

    Vene di tipo propulsivo

    Le vene di tipo propulsivo sono rappresentate dalla maggior parte delle vene dei territori sottodiaframmatici e in particolare dalle vene dell'arto inferiore e da molte vene viscerali. La loro parete è sem­pre spessa, talora anche in maniera considere­vole come nel caso delle vene profonde dell'arto inferiore. La tonaca intima (è il nome della tonaca mucosa nei vasi sanguigni) è costituita dall'endotelio, da una spessa lamina sottoendoteliale di fibre collagene, contenente in discreta quantità fibre elastiche e talora fascetti di cellule muscolari a disposizione longitudinale od obliqua.

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    Parodonto

    Il parodonto è costituito da un insieme di formazioni che si mettono in rapporto con la radice e con il colletto del dente. Queste forma­zioni hanno principalmente funzioni trofiche e di supporto del dente e hanno inoltre il compito di assorbire e di attutire le sollecitazioni mecca­niche che i denti subiscono, per esempio, duran­te l'occlusione e la masticazione (carico occlusa­le e carico masticatorio). Il parodonto è costi­tuito dal legamento alveolodentale, dall'osso al­veolare, dal cemento e dalla gengiva.

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    Struttura dell’unghia

    L’unghia è costituita da cellule trasparenti e appiattite, relativamente permeabili all’acqua, ricche di cheratine e prive, invece, di granuli cheratoialini e di tonofibrille; in esse inoltre si vedono ancora residui nucleari. La stratificazione delle cellule ungueali è caratteristica; esse risultano infatti sovrapposte come le tegole di un tetto, con i margini liberi rivolti in avanti e strettamente aderenti tra loro.

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    Corpi cavernosi del pene

    I corpi cavernosi del pene, pari e simmetrici, hanno forma approssimati­vamente cilindrica, con le estremità assottiglia­te; allo stato di flaccidità sono lunghi in media 15-16 cm con un diametro di 1-1,5 cm. In corrispondenza della radice del pene sono tra loro separati, mentre risultano strettamente congiun­ti nel corpo del pene. Ciascun corpo cavernoso origina mediante una radice appuntita in corri­spondenza della rispettiva branca ischiopubica della pelvi, subito al davanti della tuberosità ischiatica; prosegue quindi con direzione antero-superiore, contenuto nella loggia peniena e applicato contro la faccia interna della branca stessa al cui periostio aderisce intimamente, es­sendo avvolto come in una guaina dal muscolo ischiocavernoso dello stesso lato. Portandosi in avanti…

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    Scheletro del cuore

    Lo scheletro del cuore è una formazione fi­brosa così denominata in quanto offre inser­zione ai fasci del miocardio atriale e ventrico­lare; serve, inoltre, di impianto alle valvole cardiache e realizza la continuità strutturale dei ventricoli con i grossi tronchi arteriosi. Si modella in formazioni situate in corrispon­denza della base dei ventricoli, con espansioni verso la radice dei grossi vasi arteriosi e verso il setto interventricolare, tutte fra di loro in conti­nuità. Vi si descrivono: 4 anelli fibrosi posti sul contorno degli osti venosi e degli osti arteriosi. 2 trigoni fibrosi interposti fra gli anelli fibrosi. Il tendine del cono. Il setto interventricolare membranoso. Tre anelli fibrosi, i due degli osti…

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    Sistema di conduzione del cuore

    Il sistema di conduzione del cuore è una formazione specializzata accolta nella compagi­ne delle pareti cardiache ed è la sede dove insorgono gli stimoli che determinano la contrazione del cuore ed è inoltre una via preferenziale di conduzione degli stimoli stessi; stabilisce in tal modo una connessione tra la muscolatura degli atri e quella dei ventricoli. Il sistema di conduzione del cuore è formato dal sistema senoatriale e dal sistema atrioventricolare; esso è costituito da una particolare varietà di tessuto muscolare denominato miocardio specifico. Il sistema senoatriale è costituito dal nodo se­noatriale (o nodo del seno o nodo di Keith-Flack) che è una piccola formazione di fibre miocardiche specifiche intrecciate,…

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    Corpo luteo

    Il corpo luteo è un organulo ovarico che deriva, dopo la deiscenza, da un follicolo maturo (o vescicoloso) di Graaf (“luteo” significa giallastro, ma questa colorazione è assunta solo quando il corpo luteo inizia la sua regressione; inizialmente è di colore bianco-roseo). Privato della cellula uovo e del liquido che ne colma la cavità, il follicolo si affloscia, compresso dai tessuti circostanti, e la sua parete prende un aspetto pieghettato.La sua cavità si riduce e, all’inizio, contiene solo i resti del liquido follicolare e qualche cellula della granulosa distaccata; in seguito essa contiene un essudato siero-fibrinoso o emorragico proveniente dai vasi della teca interna. Si forma così un coagulo che…

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    Mucosa respiratoria

    La mucosa respiratoria si presenta di colorito roseo, lucente perché ricoperta da uno strato di muco e alquanto spessa, particolarmente in cor­rispondenza del meato inferiore, del margine li­bero del cornetto medio, dell'estremità poste­riore del meato superiore e della parte inferiore del setto. È costituita da un epitelio di rivestimento e da una lamina propria.