Apparati della sensibilità specifica
Anello tendineo comune (di Zinn)
L’anello tendineo comune (di Zinn) è un piccolo tendine nastriforme, ad anello, che s’inserisce nel fondo dell’orbita circoscrivendo il foro ottico e l’estremità mediale della fessura orbitaria superiore. Dal suo margine periferico si dipartono, sotto forma di lamine fibrose, i tendini di origine dei 4 muscoli retti. Lo spazio da esso circoscritto viene diviso in due parti da un setto fibroso: la parte supero-mediale, corrispondente al foro ottico, dà passaggio al nervo ottico e all’arteria oftalmica; la parte infero-laterale, in rapporto con l’estremità mediale della fessura orbitaria superiore, dà passaggio ai nervi oculomotore, nasociliare, abducente e alla vena oftalmica superiore. In corrispondenza della linea di inserzione sull’osso, l’anello tendineo prende…
Vasi e nervi della ghiandola lacrimale
Le arterie sono rami dell’arteria lacrimale. Le vene si raccolgono nella vena lacrimale, satellite della vena oftalmica superiore. I vasi linfatici della parte orbitaria sono tributari dei linfonodi preauricolari e parotidei profondi; quelli della parte palpebrale appartengono allo stesso sistema dei linfatici delle palpebre e della congiuntiva. I nervi sono rami del lacrimale; portano fibre secretici parasimpatiche postgangliari provenienti dal ganglio sfenopalatino (che riceve fibre pregangliari dal nervo intermedio). Articolo creato il 3 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Apparato della vista
L’apparato della vista è costituito da organi pari e simmetrici situati per la massima parte nella regione anteriore della testa, al di sotto della fronte e ai lati della radice del naso, ossia nelle cavità orbitarie (od orbite). Di tali organi il principale è l’occhio (o bulbo oculare); gli altri, denominati organi accessori dell’occhio, sono sempre contenuti all’interno dell’orbita in rapporto più o meno diretto con il bulbo oculare assieme al quale collaborano all’espletamento della funzione visiva. Si raggruppano in un apparato motore (quelli che conferiscono all’occhio motilità) e in un apparato protettore (quelli che difendono l’occhio da eventuali agenti dannosi). L’apparato protettore del bulbo oculare è formato dal sopracciglio,…
Corpo vitreo
Il corpo vitreo è un gel chiaro e trasparente, con contenuto d’acqua superiore al 98%, che, nella sua parte periferica, presenta un addensamento impropriamente chiamato membrana ialoidea. Con questa sua parte periferica, più densa, il corpo vitreo si pone in rapporto con la membrana limitante interna della retina, fino all’ora serrata, quindi con il corpo ciliare, con le fibre posteriori della zonula ciliare e infine con la faccia posteriore del cristallino, che viene accolta in un infossamento della sua superficie anteriore, la fossa ialoidea. Il corpo vitreo è attraversato, dall’indietro in avanti, dal canale ialoideo che, partendo dalla papilla del nervo ottico, raggiunge anteriormente il centro della fossa ialoidea. Nella…
Muscolo elevatore della palpebra superiore
Il muscolo elevatore della palpebra superiore è innervato dal nervo oculomotore. La sua contrazione determina il sollevamento della palpebra superiore. Origina al di sopra dell’anello tendineo, dal margine superiore del foro ottico. Si dirige in avanti, decorrendo sotto al tetto dell’orbita, al di sopra del muscolo retto superiore. Termina con una espansione fibrosa che prende principalmente inserzione sul tarso della palpebra. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Meato acustico esterno
Il meato acustico esterno è un condotto, fornito di uno scheletro fibrocartilagineo nel suo terzo laterale e di uno scheletro osseo nei suoi due terzi mediali, che si estende dalla conca del padiglione all’orecchio medio, terminando a livello della membrana del timpano. Sul piano orizzontale presenta un decorso a S italica, essendo il suo segmento esterno obliquo in avanti, il segmento medio in dietro e il segmento interno ancora in avanti; sul piano frontale esso è diretto medialmente e un poco in basso, descrivendo nel suo insieme una lieve curva a convessità superiore. L’asse complessivo del condotto è comunque orientato da dietro in avanti e forma con il piano sagittale…
Ciglia delle palpebre
Le ciglia sono grossi e lunghi peli, molto più numerosi a livello della palpebra superiore (circa 120). Esse hanno lo stesso colore dei capelli ma non incanutiscono con l’avanzare dell’età; si rinnovano ogni 150 giorni. Nei loro grossi follicoli che decorrono obliquamente in alto e indietro approfondendosi fino al tarso, oltre a sboccare normali ghiandole sebacee, si aprono pure i condotti di particolari ghiandole sudoripare apocrine, le ghiandole ciliari (di Moll). Articolo creato il 3 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Occhio (o bulbo oculare)
L’occhio (o bulbo oculare) è l’organo di senso principale dell’apparato visivo. Può essere considerato come un’appendice dell’encefalo data la modalità con cui si sviluppa la sua tonaca principale che è quella nervosa (o retina); all’encefalo stesso è permanentemente connesso e gli involucri fibrovascolari che circondano la retina sono da considerare omologhi delle meningi. Il bulbo oculare è provvisto di un peduncolo nervoso, il nervo ottico, che lo pone in continuazione con formazioni del diencefalo (chiasma e tratti ottici) attraverso le quali stimoli visivi vengono trasmessi ai centri nevrassiali per l’analisi integrata delle immagini e per le attività riflesse. In corrispondenza del nervo ottico gli involucri fibrovascolari del bulbo continuano con…
Labirinto osseo
Il labirinto osseo risulta costituito da una parte posteriore (o vestibolare) e da una parte anteriore (o acustica). Il labirinto osseo posteriore comprende il vestibolo, i canali semicircolari ossei e l’acquedotto del vestibolo. Il labirinto anteriore osseo è costituito dalla chiocciola (o coclea) ossea e dall’acquedotto della chiocciola. Articolo creato il 9 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi e nervi del labirinto membranoso
La vascolarizzazione arteriosa del labirinto membranoso è data dall’arteria uditiva interna, ramo del tronco basilare, che percorre il meato acustico interno assieme ai nervi faciale e acustico. Termina suddividendosi in tre rami terminali: l’arteria vestibolare, l’arteria vestibolococleare e l’arteria cocleare. L’arteria vestibolare vascolarizza l’utricolo, le ampolle dei canali semicircolari superiore e laterale e parte del sacculo. L’arteria vestibolococleare fornisce pure il sacculo, l’utricolo, i canali semicircolari posteriore e laterale e la prima parte del giro basale della coclea. L’arteria cocleare si suddivide in 15-20 rami che penetrano nel modiolo attraversando i forellini del tractus spiralis formainosus e seguono esattamente il decorso dei fascetti del nervo cocleare. Penetrata nella coclea, ognuna…