Apparato cardiovascolare

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    Aorta

    L’aorta è la più grande e importante arteria dell’organismo. Si distinguono i seguenti tratti: aor­ta ascendente, arco dell’aorta, aorta toracica, aorta addominale. L’aorta ascendente fa seguito all’orifizio arterioso del ventricolo sinistro all’altezza del margine infe­riore della 3a cartilagine costale, dietro la metà sinistra dello sterno; si dirige obliquamente in alto, in avanti e a destra, fino a raggiungere il margine superiore della 2a cartilagine costale destra dove termina continuando con l’arco aortico. All’origine, l’aorta ascendente presenta una dilatazione, il bulbo aortico,determinata da tre piccoli rigonfiamenti, i seni aortici (di Valsalva), corrispondenti ciascuno a una delle valvole semilunari dell’orifizio aorti­co. Sul lato destro dell’aorta ascendente, all’u­nione con l’arco, si osserva costantemente…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arterie esofagee

    Le arterie esofagee sono rami collaterali viscerali dell’aorta toracica. Sono quattro o cinque piccoli vasi che si di­stribuiscono alla parete dell’esofago anastomizzandosi in alto con i rami esofagei dell’arteria tiroidea inferiore e in basso con i rami ascen­denti dell’arteria gastrica sinistra e dell’arteria frenica inferiore. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Arterie bronchiali

    Le arterie bronchiali sono rami collaterali viscerali dell’aorta toracica. Rappresentano i vasi nutritizi del polmone e sono notevolmente variabili per l'origine, il cali­bro e il numero. Di solito si ritrovano un'arteria bronchiale a destra e due arterie bronchiali a sinistra, superiore e inferio­re. L'arteria bronchiale destra decorre dietro al bronco dividendosi ripetutamente insieme alle diramazioni bronchiali. Si distribuisce all'albe­ro bronchiale destro, al connettivo interstiziale del polmone, alla parete dei vasi polmonari e al­la pleura viscerale.

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    Vene perforanti

    Le vene perforanti nascono sul­la faccia posteriore del muscolo grande addut­tore, perforano assieme con le arterie omonime i muscoli adduttori e terminano sboccando nella vena femorale profonda. Comunicano fra loro mediante rami anastomotici longitudinali e, superiormente, con la vena glutea inferiore e con la vena circonflessa mediale del femore. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.