Apparato digerente

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Dotti epatici

    I dotti epatici destro e sinistro emergono dal fegato in corrispondenza del solco trasverso, al davanti dei rispettivi rami di divisione della ve­na porta. Risultano ciascuno dalla fusione di due o tre canali biliari intraepatici maggiori. Il dotto epatico destro incrocia anteriormente il ramo destro dell'arteria epatica; il dotto epa­tico di sinistra, che è più lungo del destro, assu­me invece rapporti assai variabili con il corri­spondente ramo di divisione dell'arteria epa­tica.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Duodeno

    Il duodeno rappresenta la prima parte dell'in­testino tenue. Ha una lunghezza di circa 30 cm e un calibro di 47 mm. Inizia all'altezza della 1a vertebra lombare, a destra della linea mediana, facendo seguito all'estremo pilorico dello sto­maco e termina a sinistra della 2a vertebra, in corrispondenza della flessura duodeno-digiunale, continuando col digiuno.  

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Loggia splenica

    Dal peritoneo viscerale della loggia splenica dipendono: il legamento frenicolienale, teso fra il diaframma e la milza; il legamento pancreati­colienale che va dall’ilo della milza alla coda del pancreas; il legamento gastrolienale. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi delle guance

    Le arterie provengono dalla faciale, dalla tra­sversa della faccia e da alcuni rami della mascel­lare interna (mentale, buccinatoria, infraorbitaria). Le vene sono affluenti della vena faciale ante­riore, della vena temporale superficiale e dei plessi pterigoideo e masseterino. I linfatici si organizzano in due reti, sottocu­tanea e sottomucosa, e si portano ai linfonodi parotidei e sottomandibolari. I nervi motori per la muscolatura labiale so­no rami del faciale; quelli di senso provengono dai nervi infraorbitario, mentale e buccinatorio, rami del trigemino. Fibre del sistema orto­simpatico per i vasi sanguigni e per le ghiando­le derivano dai gangli cervicali; fibre parasim­patiche per le stesse formazioni decorrono con il nervo intermedio (7° paio). Articolo creato…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vestibolo della bocca

    Il vestibolo della bocca è una cavità che comunica anteriormente con l'esterno tramite la rima buccale e prosegue in dietro nella cavità buccale propriamente detta. Ha una forma a ferro di cavallo, con la conves­sità volta in avanti. Presenta una parete esterna formata dalle labbra e dalle guance e una parete interna data dalle due arcate gengivodentali.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Recesso intersigmoideo

    Anche il recesso intersigmoideo tende a scomparire con il progredire dell’età. Si trova dietro l’apice della li­nea di attacco del mesocolon pelvico alla parete poste­riore. Il recesso intersigmoideo ha la forma di un imbu­to diretto in alto, per un’estensione di 3-10 cm, con l’o­rifizio che guarda in basso e un poco a sinistra. I suoi limiti sono dati in avanti dal mesocolon pelvico e in dietro dal peritoneo parietale posteriore che al suo livello riveste l’uretere di sinistra, nel punto in cui que­st’ultimo incontra l’arteria iliaca comune omolaterale. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Peritoneo

    Il peritoneo è una membrana sierosa che rive­ste le pareti della cavità addominale e, parzial­mente, quelle della cavità pelvica, portandosi ad avvolgere, più o meno completamente e senza soluzione di continuo (= interruzione), la superficie degli organi che in tali cavità sono contenuti. Il peritoneo è la più estesa tra le sierose del corpo umano, raggiungendo 1700 cm2 di super­ficie. All'osservazione esso si presenta liscio, trasparente, sottile, con modeste variazioni di queste caratteristiche a seconda delle regioni che si considerano.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Intestino retto

    L’intestino retto fa seguito al colon pelvico e si apre all'ester­no con l'ano, dopo un decorso di circa 15 cm. Ha inizio nella piccola pelvi e prosegue quindi attraverso il perineo posteriore; vi si distinguo­no perciò una parte pelvica e una parte perinea­le. La parte pelvica è dilatata e prende anche il nome di ampolla rettale. La parte perineale è ristretta e si denomina canale anale.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Polipeptide pancreatico

    Il polipeptide pancreatico (PP) è un polipeptide a 37 aminoacidi prodotto dalle cellule PP, localizzate in maggiore concen­trazione nelle isole pancreatiche e, in minor nu­mero, anche nella mucosa duodenale. Nel pancreas, le cellule PP possono essere distinte dalle cellule A che producono glucagone, soltanto con l’impiego di metodi immunocitochimici per la dimostrazione degli ormoni polipeptidici. Si tratta di elementi il cui citoplasma appare larga­mente occupato da granuli elettrondensi, del diametro di 150-170 nm, provvisti di variabile argirofilia. Il livello ematico di PP aumenta no­tevolmente pochi minuti dopo l’assunzione di un pasto proteico, probabilmente a seguito di una stimolazione nervosa vagale. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto…