Allergologia e immunologia clinica,  Dott. Flavio Quarantiello,  Igiene e medicina preventiva

Anafilassi post vaccino

Per la Sanità Pubblica la vaccinazione è la più efficace arma di prevenzione primaria, perché ha il potere di offrire non solo benefici “diretti” al singolo vaccinato, ma anche “indiretti” al soggetto non vaccinato, il quale con la scarsa circolazione dell’agente infettivo ha ridotte possibilità di contrarre la specifica malattia prevenibile con il vaccino.
Come tutti i farmaci, anche i vaccini possono causare delle reazioni avverse, tra le quali la più temibile è la reazione anafilattica. Lo shock anafilattico, proprio per la sua rarità, necessita di un adeguato e costante aggiornamento di tutto il personale, finalizzato ad un intervento diagnostico-terapeutico: rapido ed efficace.

Gestione ambulatoriale dell’anafilassi dopo vaccinazione

Premessa
Il personale sanitario addetto alle vaccinazioni dev’essere adeguatamente formato nel supporto delle funzioni vitali (PBLS-D) e nello specifico trattamento farmacologico dell’anafilassi.

Diagnosi di anafilassi
Insorgenza acuta (in genere pochi minuti, raramente entro le 2 ore) di sintomi cutanei e/o mucosi (orticaria, prurito o flushing, edema di labbra, lingua, ugola) con almeno 1 dei seguenti sintomi:

  • compromissione respiratoria (voce rauca, stridore, dispnea, asma, cianosi);
  • compromissione cardiovascolare (tempo di Refill > 2 secondi, tachicardia, ipotensione arteriosa, ipotonia, collasso, incontinenza).

Possibili anche sintomi gastrointestinali (crampi, vomito, diarrea, secchezza della bocca).

N.B.: sintomi lievi solo cutanei: prurito, eritema, orticaria, angioedema non sono di per sé pericolosi e possono essere trattati solo con antistaminici.

COSA FARE

Il trattamento precede un decalogo di azioni consecutive in rapida esecuzione.

  1. Stendere il paziente e mantenere la pervietà delle vie aeree: (nel bambino/adolescente sollevare le gambe); se la sintomatologia è solo respiratoria, lasciare il paziente nella posizione a lui più comoda e somministrare ossigeno con maschera.
  2. Somministrare immediatamente adrenalina per via intramuscolare profonda, anche nella stessa sede dov’è stata praticata l’iniezione, al fine di rallentare l’assorbimento del vaccino.
  • Dose di 0,01 mg/Kg (max 0,5 mg/dose) da ripetere, ogni 5 minuti, massimo per 3 volte, in base alla risposta del paziente.
  • Aspirare l’adrenalina con una siringa da tubercolina, a cui va cambiato necessariamente l’ago con un ago di almeno 2,5 cm.
  • Nessuna diluizione.
  • Somministrazione rapida.

N.B.: è più pericoloso non somministrare l’adrenalina immediatamente che somministrarla successivamente!

  1. Chiamare il 118 (ambulanza rianimatoria); coinvolgere tutto il personale esperto; allontanare le persone estranee.
  2. Monitorare i parametri vitali: FR (frequenza respiratoria), FC (frequenza cardiaca), PA (pressione arteriosa), SaO2 (saturimetria).

  1. Garantire il supporto delle funzioni vitali se necessario: Pediatric Basic Life Support and Defibrillation (PBLSD).

Sequenza C – A – B – D

C = CIRCULATION (circolazione sanguigna) – A = AIRWAY (pervietà delle vie aeree) – B = BREATH (respirazione) – D = DEFIBRILLATION (defibrillazione precoce).

Valutazione dello stato di coscienza
(stimolo doloroso e vertebrale)

Valutazione dei segni vitali
(movimenti, tosse, respiro, colorito, polso centrale) max 10 secondi

  1. Ossigenare il paziente: maschera e/o AMBU con reservoir e ossigeno a 10-15 l/min.
  2. Reperire un accesso venoso: in caso di fallimento (dopo 120 secondi o dopo 3 tentativi) stabilire un accesso intraosseo.
    In caso di shock infondere liquidi: 20 ml/Kg di soluzione fisiologica in infusione rapida (<20 minuti), ripetibile per 3 volte in 1 ora.
  3. Posizionare un laccio al di sopra del punto d’iniezione del vaccino: allentarlo ogni 3 minuti per 1 minuto per rallentare l’assorbimento del vaccino.
  4. Altri farmaci di supporto:

 

  1. Ospedalizzazione.

CLICCA L’IMMAGINE PER SCARICARE IL POSTER
(realizzato da SIP, FIMP, SIMEUP e Sltl)

Il poster in un ambulatorio vaccinale offre agli operatori il duplice vantaggio: non solo di poterlo consultare costantemente, ma anche e soprattutto di avere la garanzia di mettere in atto, in maniera sequenziale, le adeguate procedure di emergenza, condivise anche da Società Scientifiche e Professionali.

Articolo a cura di:
Dott. Flavio Quarantiello – pediatra, Azienda Ospedaliera “G. Rummo” – Benevento
Dott. Rocco Russo – pediatra, Unità Operative Materno Infantili AA. SS. LL Benevento e Napoli 1

Fontehttp://sip.it/per-il-medico/gestione-ambulatoriale-dellanafilassi-dopo-vaccinazione

Link utili
SIP – Società italiana di pediatria: http://sip.it/
FIMP – Federazione italiana medici pediatri: http://www.fimp.org/
SIMEUP – Società italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica: http://www.simeup.com/
SItI – Società italiana di igiene: http://www.societaitalianaigiene.org/site/new/