Citologia

Cellule beta-pancreatiche

Le cellule beta-pancreatiche (o cellule B) sono le più numerose tra quelle costituenti gli isolotti pancreatici (circa il 75-80%), hanno forma poliedrica od ovale e contengono granuli ben colorabili con l’ematossilina cromica e con la paraldeide fucsina, ma non con i metodi all’argento; i granuli sono insolubili in acqua, solubili in alcool e non resi­stono all’autolisi.
Al microscopio elettronico le cellule B presen­tano un evidente apparato di Golgi, mitocondri più grandi e numerosi delle cellule A, un eviden­te reticolo endoplasmatico e ribosomi liberi; i loro granuli sono caratteristici in quanto costi­tuiti da uno o più cristalli di forma rettangolare o poligonale, di media densità elettronica, a struttura periodica e circondati da una matrice chiara che li separa dalla membrana limitante. Si ritiene che questi cristalli siano costituiti da un polimero dell’ormone elaborato dalle cellule B. Dei polimeri dell’ormone fa parte anche lo zinco. Questo ormone è l’insulina, una proteina che agisce in antagonismo al glucagone abbassando la glicemia; essa favorisce la glicogeno-sintesi epatica e l’utilizzazione del glucosio da parte dei muscoli. In generale, l’insulina au­menta la permeabilità al glucosio di tutti i tipi cellulari.

Articolo creato il 29 marzo 2012.
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