Anatomia,  Apparato genitale maschile

Condotti eiaculatori

I condotti eiaculatori, destro e sinistro, sono due brevi dotti che collegano l’estremità dei ca­nali deferenti (ampolla deferenziale) all’uretra, decorrendo per la maggior parte del loro tragit­to nello spessore della prostata.
I condotti eiaculatori, lunghi circa 2-2,5 cm, fanno seguito alla rispettiva ampolla del canale deferente, originando per la confluenza di que­sta con la vescichetta seminale del proprio lato; dopo un tragitto obliquo in basso, in avanti e in dentro, con un’inclinazione di circa 40°, termi­nano nell’uretra prostatica, ciascuno mediante un piccolo orifizio ellittico situato sul collicolo seminale, ai lati dell’otricolo prostatico. Occa­sionalmente si aprono nella cavità di quest’ulti­mo. Nel tratto iniziale essi appaiono dilatati (se­no eiaculatorio) e presentano un diametro di circa 3 mm; poi il loro calibro si riduce progres­sivamente a 1 mm; essi pertanto assumono, nel complesso, la forma di un cono molto allunga­to. Prima di sboccare nell’uretra il loro lume presenta una piccola dilatazione circoscritta (ampolla).
Appena dopo la loro origine i condotti eiacu­latori raggiungono la base della prostata e pene­trano in quest’organo a livello dell’ilo, decor­rendo nel pieno spessore del parenchima ghian­dolare vicini l’uno all’altro fino alla loro termi­nazione.

I vasi e i nervi dei condotti eiaculatori sono quelli della prostata.

Articolo creato l’1 novembre 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.