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Dispositivo “salvavita” ECMOlife

ECMOlife supporta il sistema cardio-respiratorio di pazienti con funzioni cardiache e polmonari compromesse.

ECMOlife è l’innovativo dispositivo progettato da Eurosets, azienda italiana di Medolla (MO) specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi biomedicali, in grado di sostituire temporaneamente la funzione di cuore e polmoni.

Una tecnologia “salvavita” made in Italy che oggi viene utilizzata negli ospedali di 13 Paesi nel mondo. Si tratta di un sistema per circolazione e ossigenazione extracorporea (ECLS – ExtraCorporeal Life Support), una pompa centrifuga di ultima generazione a levitazione magnetica in grado di svolgere la funzione del cuore.

La nostra mission è quella di dare una risposta alle diverse problematiche cliniche attraverso l’innovazione, ed ECMOlife è pienamente in linea con i nostri obiettivi – commenta Antonio Petralia, Vice Presidente e Amministratore Delegato di Eurosets –. Siamo orgogliosi di portare sul mercato questo innovativo device e di poter supportare il lavoro dei professionisti sanitari nell’aiutare pazienti in condizioni critiche ovunque nel mondo.

Attualmente ECMOlife è installato in Italia, Spagna, Francia, Belgio, Gran Bretagna, Germania, Croazia, Ungheria, Svizzera, Albania, Turchia, Kuwait, Myanmar. Le registrazioni internazionali in corso permetteranno ad altri paesi di dotarsi di ECMOlife nei prossimi mesi.

ECMOlive è utilizzato ad oggi nelle sale operatorie di Cardiochirurgia ed Emodinamica, nel caso di shock cardiogeno post intervento o per contrastare crisi respiratorie o ancora come supporto nei trapianti polmonari e cardiaci, ma anche in Terapia Intensiva e, nell’ultimo semestre è stato impiegato nel trattamento di pazienti Covid critici.

Gli approcci clinici consentiti da questo dispositivo possono considerarsi all’avanguardia, come nel caso dell’Ossigenazione Extracorporea a Membrana (ECMO) e del supporto circolatorio meccanico (MCS).

Tra la varietà di situazioni in cui questi trattamenti sono utilizzati vi sono: sistema cardio-respiratorio gravemente compromesso e refrattario alle terapie farmacologiche, arresto cardiaco, grave insufficienza cardiaca o respiratoria, sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), causata da virus respiratori come nei casi dell’H1N1 (influenza suina), della SARS (sindrome respiratoria acuta grave) o del Covid-19.

Riportiamo due casi di utilizzo di ECMOlife che hanno fatto notizia sui media: in Spagna, dove l’Ospedale Virgen de la Arrixaca di Murcia è stato il primo nella nazione iberica ad utilizzare il device per trattare con successo un giovane paziente Covid in situazione critica; e in Italia, per un intervento di Emodinamica, che ha consentito di salvare la vita ad un paziente a Villa Torri Hospital di Bologna.

L’utilizzo di ECMO richiede un team specializzato: questa tecnologia è attualmente presente solo in ospedali di alta specialità, ad oggi in Emilia Romagna, Lombardia, Campania, Veneto e Lazio.

 

ECMOlife e Covid-19

Fin dagli albori della pandemia da Covid-19, Eurosets ha visto triplicare la richiesta di dispositivi monouso per ECMO. Questi device costituiscono ad oggi un’ulteriore possibilità per i pazienti intubati e connessi al ventilatore meccanico che non trovano nessun giovamento. ECMO consente di rimuovere l’anidride carbonica e di ossigenare il sangue, permettendo al polmone naturale di rimanere parzialmente a riposo.

Grazie alle nostre tecnologie ECMO, ed ora anche ad ECMOlife, è possibile aumentare le probabilità di guarigione e di ridurre le percentuali di mortalità per Covid-19 – commenta Antonio Petralia –. ECMOlife è infatti in grado di supportare i pazienti colpiti dal Covid-19 che versano in condizioni critiche, motivo per cui le richieste per questa tipologia di dispositivi risultano tutt’oggi ancora elevate.

 

Il futuro di ECMOlife

Le dimensioni ridotte e la trasportabilità di ECMOlife ne consentono l’utilizzo anche sulle ambulanze e, dal prossimo anno, sugli aeromobili. Pazienti con gravi affezioni polmonari o in shock cardiaco possono così essere stati stabilizzati ovunque si trovino sul territorio ed essere trasportati in ospedale.

ECMOlife, con la sua tecnologia made in Italy, è destinato a condizionare ancor più favorevolmente le attuali tecniche di rianimazione cardiopolmonare: si stima infatti che sarà possibile aumentare la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco fino al 60-70%.

Antonio Petralia, Vicepresidente e AD Eurosets