Anatomia microscopica

Miometrio

Il miometrio rappresenta la tonaca muscolare dell’utero; è notevolmente spessa ed è costituita da fasci di fibrocellule muscolari lisce, intervallate da uno stroma fibroso relativamente abbondante.
Nel miometrio si distinguono tre strati:

  • Lo strato interno (o sottomucoso) è costituito da fasci muscolari a decorso prevalentemente longitudinale che si dispongono ad anello attorno allo sbocco delle tube.
  • Lo strato medio (o vascolare od emostatico) è costituito da fasci ad andamento circolare od obliquo, disposti a circondare le diramazioni vascolari; questo strato è anche definito vascolare od emostatico perché la sua contrazione causa un’occlusione del lume dei vasi che lo attraversano, di fondamentale importanza per arrestare l’emorragia dopo il secondamento (la fase di distacco della placenta dall’utero che fa seguito all’espulsione del feto).
  • Lo strato esterno è costituito da fasci a decorso prevalentemente longitudinale.

Il decorso delle fibre muscolari dell’utero si svolge secondo due spirali che attraversano i vari piani senza interrompersi, l’una diretta verso destra, l’altra verso sinistra, ed entrambe in continuazione con lo strato sottosieroso della muscolatura tubarica.
Le spirali, molto ripide nel corpo e nel fondo, sono invece orientate quasi orizzontalmente in corrispondenza del collo.
Le fibrocellule del miometrio hanno una lunghezza di circa 50 µm; nel corso della gravidanza si ipertrofizzano (aumento del volume delle cellule) in maniera straordinaria, aumentando il volume fino a 10 volte (0,5 mm). Sempre in gravidanza, si verifica anche una certa iperplasia (aumento del numero di cellule) del miometrio per moltiplicazione delle cellule preesistenti e per differenziazione di elementi mesenchimali.

Il miometrio è riccamente vascolarizzato da rami dell’arteria uterina che formano un fitto plesso, ricchi di dispositivi regolatori di flusso, nello strato medio. Da quest’ultimo partono le arterie che attraversano lo strato profondo per raggiungere l’endometrio, dove danno origine alle arterie basali e a quelle spirali.

Anche il miometrio è soggetto all’azione ciclica degli ormoni sessuali. Nella fase estrogenica la muscolatura del corpo aumenta di tono e può presentare, al momento dell’ovulazione, piccole contrazioni. La muscolatura del collo, di contro, tende a diminuire di tono, consentendo, specie in fase ovulatoria, l’apertura dell’orifizio uterino esterno, così da favorire la penetrazione degli spermatozoi.
In fase progestinica, mentre il miometrio del corpo tende a rilasciarsi, quello della cervice aumenta di tono e restringe l’orifizio uterino esterno.

Miometrio

Utero di donna. (Colorazione Mallory Azan). La sua struttura dall’interno all’esterno può essere così schematizzata: tonaca mucosa o endometrio costituita da un epitelio di rivestimento batiprismatico semplice, (l’epitelio che riveste all’esterno la zona intravaginale del collo dell’utero è pavimentoso composto) che poggia su di una lamina propria (lp) connettivale la quale accoglie le ghiandole (gh) uterine tubulari semplici, tortuose e distanziate l’una dall’altra nel corpo, ramificate nel collo.
Segue la tonaca muscolare (TMu) o miometrio organizzato in tre strati: strato sottomucoso (fibrocellule muscolari lisce longitudinali e oblique), strato vascolare (circolare e obliquo), strato sottosieroso (longitudinale).
Tonaca sierosa o perimetrio che corrisponde al peritoneo.
L’utero attraversa un ciclo, detto ciclo uterino, che comprende varie fasi. In questa immagine l’endometrio presenta l’aspetto tipico della fase secretiva (ghiandole dilatate, molto serpiginose, ricche di cellule secernenti).

Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna

Articolo creato il 6 agosto 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.