Farmacologia e tossicologia clinica

Recettori della proliferazione perossisomale

I recettori della proliferazione perossisomale (PPAR) appartengono alla I classe dei recettori intracellulari. I PPAR, attivati da elevate concentrazioni plasmatiche di lipidi, controllano in ultima analisi l’escrezione di quei fattori coinvolti nel metabolismo, immagazzinamento e movimento dei lipidi verso organelli intracellulari nonché nel trasporto e nella loro eliminazione. I PPAR regolano soprattutto l’espressione di enzimi che appartengono alla famiglia del citocromo P450, le proteine di trasporto dei lipidi e quelle di trasporto dal citoplasma all’esterno o viceversa.
Dei PPAR ci sono tre isoforme (alfa, beta e gamma) ma solo per il primo e l’ultimo sono stati identificati i ligandi, rappresentati dagli acidi grassi insaturi a lunga catena, dagli eicosanoidi e da ipolipemizzanti.
I recettori PPAR-gamma si trovano su diversi tessuti ma soprattutto negli adipociti, nelle cellule intestinali e nei macrofagi.
Quando viene attivato, il PPAR-gamma forma un eterodimero con il recettore X per i retinoidi e il complesso attivato si lega a specifiche sequenze di DNA per indurre la trascrizione di specifici elementi responsivi al PPAR-gamma Da questo meccanismo deriva l’aumento del trascritto di numerosi geni adipogenetici (lipoprotein-lipasi, proteina che lega gli acidi grassi, GLUT4, acil-CoA-sintetasi, ecc.) che determinano effetto ipoglicemizzante.
I recettori della proliferazione perossisomale sono bersaglio di farmaci per il trattamento delle dislipidemie e del diabete insulino-indipendente.

Articolo creato il 20 ottobre 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.