Farmacologia e tossicologia clinica

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    Sovradosaggio

    Le reazioni avverse (ADR) possono essere causate anche da sovradosaggio. Il sovradosaggio è distinto in assoluto e relativo. Il sovradosaggio assoluto consiste nella somministrazione di un farmaco a dosi eccessive per errore o a scopo suicida/omicida. Il maggiore o minore rischio dipende dall’indice terapeutico. Il sovradosaggio relativo o falso si verifica quando la dose di farmaco somministrata è compresa nel range terapeutico ma vi è un aumento delle sue concentrazioni plasmatiche. Ciò può essere causato da: Patologie epatiche che causano una riduzione dei meccanismi detossificanti con aumento dei livelli di farmaco biodisponibile. Patologie renali che riducono i meccanismi di escrezione. Ipoalbuminemia che determina un aumento della quota libera di farmaco.…

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    Interazioni farmaceutiche

    La somministrazione di due o più farmaci contemporaneamente è una pratica clinica sempre più frequente, finalizzata a migliorare il risultato terapeutico. Inoltre, le politerapie sono molto frequenti in pazienti anziani. L’interazione farmaceutica è quella combinazione che produce una risposta farmacologica diversa da quella ottenibile dalla semplice somma degli effetti dei due farmaci associati.

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    Dissoluzione del farmaco

    Una volta somministrata ed aperta, la compressa rilascia dei granuli (degranulazione del principio attivo); tale processo di disaggregazione non avviene se si somministrano le capsule (già in forma granulare), anche se in tutti i casi segue una degranulazione ulteriore in particelle primarie ritrovabili nelle capsule, nelle sospensioni, nei farmaci poco solubili. I granuli o le particelle primarie vanno incontro alla solubilizzazione. Se invece di somministrare una forma solida si somministra la forma liquida, si evitano tutti questi processi e così si avrà un effetto più immediato.

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    Effetto collaterale e reazione avversa

    Il farmaco oltre a dare l’effetto fondamentale o desiderato per cui è stato somministrato, può causare anche uno o più effetti secondari: effetti collaterali e reazioni avverse. Effetto collaterale L’effetto collaterale è sempre non intenzionale e viene evidenziato a dosi normalmente impiegate, quindi non a causa di un sovradosaggio. Tutti i farmaci presentano effetti collaterali a cui molte volte bisogna abituarsi perché è la patologia principale che deve essere combattuta. Gli effetti collaterali sono connessi alle proprietà del farmaco: per esempio, gli antinfiammatori bloccano le COX 1 e 2 (COX = cicloossigenasi) riducendo le prostaglandine; ciò aumenta la possibilità di irritazione gastrica per diminuzione del muco, quindi possono causare gastrite;…

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    Assorbimento dei farmaci

    Per assorbimento di un farmaco s’intende il passaggio del farmaco dal sito di somministrazione al torrente circolatorio; il movimento è mediato sempre da una differenza di concentrazione, più alta nel sito di applicazione, minore a livello sistemico. L’assorbimento avviene fin quando si verifica un equilibrio tra la concentrazione del farmaco nel sangue e nel punto di applicazione. Per definizione, l’assorbimento è una fase che non è presente nel caso di somministrazione per via endovenosa. Articolo creato il 28 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Farmacologia e tossicologia clinica

    Affinità, potenza, attività intrinseca, efficacia, curve dose-risposta

    Tutte le molecole che si legano ad un recettore sono dotate di una certa affinità. L’affinità è definita come la misura della capacità di un ligando di legarsi al suo recettore: R + X <=> RX. Essendo reversibile, tale reazione è definita da una costante che è descritta come costante di associazione o costante di affinità (Ka) che è uguale al rapporto tra la concentrazione dei complessi farmaco-recettore e il prodotto tra il recettore libero e la concentrazione del ligando: Ka =   [RX]_ [R][X] Questo concettualmente indica che più alta è l’affinità, maggiore sarà la formazione dei complessi farmaco-recettore. La Ka indica la forza del legame chimico tra farmaco…

  • Endocrinologia e malattie del metabolismo,  Farmacologia e tossicologia clinica

    Sindrome post finasteride

    La sindrome post finasteride (PFS) è una condizione patologica caratterizzata dalla persistenza e dallo sviluppo di effetti collaterali fisici e/o psichici dopo l’interruzione del trattamento con inibitori della 5-alfa reduttasi come la finasteride e la dutasteride. La finasteride è un farmaco utilizzato per contrastare sia l’alopecia androgenetica sia l’iperplasia prostatica e la sindrome è stata evidenziata in particolare in giovani pazienti che fanno uso cronico della sostanza per il trattamento dell’alopecia androgenetica. Epidemiologia Attualmente l’incidenza della sindrome post finasteride non è conosciuta, anche perché questa sindrome, pur descritta ed evidenziata in diversi studi, non è ancora formalmente riconosciuta dalla maggior parte delle autorità della farmacovigilanza (AIFA) perciò non è riportata nei foglietti illustrativi, nelle linee…

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    Tachifilassi

    La tachifilassi è la diminuzione fino alla scomparsa dell'effetto farmacologico di farmaci somministrati ripetutamente a brevi intervalli di tempo; è una sorta di abitudine al farmaco, che si instaura molto rapidamente e scompare altrettanto rapidamente alla sospensione del trattamento.

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    Profarmaci

    I profarmaci sono sostanze che non hanno la possibilità di produrre degli effetti se non subiscono prima dei processi metabolici all’interno dell’organismo. Tali sostanze sono prodotte per: Mascherare il gusto: il cloramfenicolo, per esempio, ha un sapore molto amaro, mentre un composto meno idrosolubile come il cloramfenicolo-palmitato ha un sapore meno amaro. Ridurre dolore o irritazione nella sede di invasione: la  clindamicina  è  una  sostanza somministrata per via intramuscolare che è irritante; la clindamicina-fosfato riduce l’irritazione. Migliorare la solubilità: il cloramfenicolo in forma di sale ha maggiore solubilità. Aumentare la stabilità chimica: vari farmaci, una volta preparata la forma farmaceutica, devono essere stabilizzati tra periodo di produzione e commercializzazione. Migliorare…