Istologia,  Tessuto nervoso

Sinapsi

La sinapsi è la zona di contatto tra due neuroni attraverso la quale un impulso nervoso è trasmesso da un neurone all’altro. Oltre a questo tipo di sinapsi, detta eccitatoria, esiste anche una sinapsi inibitoria che blocca la trasmissione interneuronale degli impulsi eccitatori che giungono allo stesso neurone mediante altre sinapsi.
Bisogna ricordare che non tutte le zone di contatto tra due neuroni si comportano funzionalmente come sinapsi; i neuroni entrano in contatto tra loro in moltissimi punti, specialmente nel neuropilo (il groviglio dei prolungamenti neuronici) della sostanza grigia, ma solo quelli nei quali le membrane affrontate dei due neuroni sono provviste delle specializzazioni strutturali tipiche delle sinapsi sono in grado di trasmettere l’impulsi.
Ancora, bisogna ricordare che in realtà, a livello sinaptico, non c’è un vero e proprio contatto citoplasmatico tra i due neuroni in quanto essi sono separati da un piccolissimo spazio, lo spazio intersinaptico, di 20-30 nm. La fessura sinaptica è occupata da un materiale glicoproteico di aspetto spesso filamentoso simile al glicocalice di altri tipi cellulari.
Possono stabilirsi diversi tipi di sinapsi:

  • Sinapsi asso-somatica: tra l’asssone del neurone presinaptico e il corpo cellulare (o pirenoforo) del neurone postsinaptico.
  • Sinapsi asso-dendritica: tra l’assone del neurone presinaptico e i dendriti del neurone postsinaptico.
  • Sinapsi asso-assonica: tra l’assone del neurone presinaptico e l’assone del neurone postsinaptico.
  • Sinapsi dendro-dendritica: tra i dendriti del neurone presinaptico e i dendriti del neurone postsinaptico.

In tutte le sinapsi l’impulso passa dal neurone presinaptico a quello postsinaptico, senza possibilità di inversione. Ciò avviene perché solo il neurone presinaptico presenta le vescicole contenenti il mediatore chimico (o neurotrasmettitore) della trasmissione dell’impulso. A causa di questo comportamento, la sinapsi è polarizzata.
Le sinapsi di ciascun neurone rappresentano generalmente terminazioni di moltissimi neuroni; l’attività di ciascuna cellula è quindi influenzata da molte altre cellule nervose.

Sinapsi asso-somatica, asso-dendritica, asso-assonica e dendro-dendritica

Poco prima della sua terminazione sul pirenoforo o sui dendriti del neurone postsinaptico, la fibra nervosa perde le sue guaine e quindi si espande a ridosso del neurone postsinaptico formando ingrossamenti denominati bottoni terminali (o bulbi sinaptici o piedi terminali).
La struttura del bulbo presinaptico è sostanzialmente diversa dal neurone postsinaptico: sono assenti i neurotubuli e si osservano numerosissimi mitocondri ed un cospicuo numero di piccole vescicole del diametro di 20-65 nm, rivestite da una membrana unitaria, denominata vescicole sinaptiche. Nella porzione postsinaptica sono completamente assenti le vescicole e si osservano, invece, molti neurotubuli che servono da elementi di riconoscimento del neurone postsinaptico.
I neurofilamenti che decorrono nell’assone sono i responsabili della forma di bulbo della terminazione assonica visibile nei preparati all’argento. Infatti, i neurofilamenti dell’assone invadono il bulbo presinaptico e si avvolgono su se stessi formando gomitoli molto estesi; è la presenza di questo gomitolo su cui si deposita l’argento che dà visibilità ai bulbi che, invece, sono meno visibili nelle zone in cui mancano i neurofilamenti.
L’ispessimento citoplasmatico sottostante la membrana postsinaptica varia di spessore nelle diverse sinapsi. Secondo la classificazione di Gray, si distinguono:

  • Sinapsi di tipo I, caratterizzate da un ispessimento postsinaptico più pronunciato di quello presinaptico e da una fessura sinaptica relativamente ampia che contiene una linea intermedia densa.
  • Sinapsi di tipo II, caratterizzate da un ispessimento postsinaptico più sottile ed uno spazio intersinaptico meno ampio e privo della linea densa intermedia.

Articolo creato il 7 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.