Anatomia microscopica

Struttura del peritoneo

Il peritoneo risulta costituito da un mesotelio, che poggia sulla lamina propria della sierosa, e da una tela sottosierosa.
Il mesotelio è pavimentoso semplice e consi­ste di un singolo strato di cellule poligonali ap­piattite, del diametro variabile da 20 a 30 µm, che risultano nettamente delimitate nei loro contorni in preparati trattati con l’impregnazio­ne argentica.
Nella maggior parte delle lamine, il mesotelio tappezza una superficie continua, con dispositi­vi giunzionali a livello delle zone intercellulari. In alcune lamine, invece, si trovano discontinui­tà sotto forma di fenestrature, attorno alle qua­li, tuttavia, lo strato mesoteliale risulta conti­nuo, adattandosi ai loro contorni e rivestendone il margine libero.
Al microscopio ottico, la parte superficiale delle cellule mesoteliali ha aspetto omogeneo, mentre quella più profonda, che contiene il nu­cleo, è circondata da un sottile orletto citopla­smatico.
Al microscopio elettronico, le cellule mesoteliali presentano vescicole di pinocitosi in vicinanza della superficie sierosa, mentre il ri­manente citoplasma appare povero di organelli.
Le cellule mesoteliali sono dotate di un certo grado di plasticità, ben evidente nelle porzioni di peritoneo che rivestono organi distensibili quali stomaco o vescica.
La notevole vascolarizzazione sanguifera e linfatica della sierosa peritoneale può di per sé spiegare la ricchezza in macrofagi del fluido pe­ritoneale e l’attivazione fibroblastica che si ri­scontrano, per esempio, nel caso di processi infiammatori e che porta alla formazione di ade­renze tra visceri o tra visceri e parete.
La lamina propria della sierosa è costituita da tessuto connettivo lasso con sostanza fonda­mentale omogenea in cui sono disperse fibre elastiche disposte a rete, fasci di fibre collagene con decorso parallelo alla superficie peritoneale e cellule connettivali mobili o fisse. Le fibre ela­stiche, in particolare, si organizzano in due reti: una a maglie più strette e sottili posta a ridosso della faccia basale del mesotelio e l’altra, più profonda, a maglie più grossolane.
La tela sottosierosa non è sempre presente, mancando a livello del fegato, della milza, dell’u­tero. Il tessuto connettivo che la costituisce è las­so e si presenta ricco in fibre elastiche. Le cellule del connettivo sottosieroso costituiscono una popolazione mista in cui sono specialmente rappre­sentati macrofagi, linfociti e, in alcune zone, an­che cellule adipose. I linfociti e i macrofagi, raggruppandosi in sporadici aggregati, possono co­stituire formazioni macroscopicamente evidenti nella tela sottosierosa (denominate macchie lattee).

Mesotelio peritoneale

Articolo creato il 15 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.