Biologia

Trasporto passivo

Il trasporto passivo è una forma di diffusione, ovvero il movimento netto di ioni e molecole da una regione all’altra determinato solo dalle differenze di concentrazione (o di potenziale) delle sostanze tra l’interno e l’esterno della cellula. Se le molecole sono più concentrate all’esterno, il movimento sarà dall’esterno all’interno e viceversa se le molecole sono più concentrate all’interno. La differenza tra le concentrazioni interna ed esterna, che fornisce la fonte di energia per guidare il movimento delle molecole, viene definita gradiente di concentrazione. Per questo motivo, il trasporto passivo non richiede consumo di energia da parte della cellula.
Poiché gli ioni sono carichi, la loro diffusione passiva è influenzata anche dalla differenza di potenziale elettrico (cioè dal gradiente elettrico) attraverso le membrane cellulari. I cationi tendono a muoversi verso il lato negativo della membrana mentre gli anioni verso il lato positivo della membrana. Il movimento netto sarà dato dal gradiente elettrochimico.
In genere, molecole apolari come i gas O2, CO2 e NH3, diffondono passivamente attraverso i lipidi della membrana molto più facilmente di quanto non facciano sostanze cariche o polari. La sola eccezione a questa regola è l’acqua che è in grado di passare con alta efficienza attraverso la componente lipidica, pur essendo fortemente polare.
Si distinguono una diffusione semplice ed una diffusione facilitata.
Per quanto riguarda la velocità del movimento delle sostanze, nella diffusione semplice ciò dipende dal gradiente di concentrazione della sostanza, dalla sua liposolubulità e dal suo peso molecolare.
Nella diffusione facilitata, invece, essa dipende fino ad un certo livello dal gradiente di concentrazione ma, soprattutto, dalla quantità di proteine trasportatrici.

Articolo creato il 23 febbraio 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.