Anatomia,  Apparato digerente

Vene dello stomaco

Le vene dello stomaco traggono origine dalla rete capillare sottoepiteliale, formano tra il fondo delle ghiandole e la muscularis mucosae una rete venosa sottoghiandolare, poi un plesso più cospicuo in sede sottomucosa al quale affluiscono anche le vene della tonaca muscolare. Le vene efferenti di tale plesso attraversano la tonaca muscolare, si fanno sottosierose e, seguendo i rami arteriosi dei quali sono satelliti, fanno capo, lungo la piccola curvatura, alla vena coronaria dello stomaco e alla vena pilorica, lungo la grande curvatura alle vene gastroepiploiche destra e sinistra, in corrispondenza del fondo alle vene gastriche brevi. Tutte queste vene sono affluenti della vena porta o direttamente (come la vena coronaria dello stomaco) o indirettamente tramite la vena mesenterica superiore (che riceve la vena gastroepiploica destra) o la vena lienale (che riceve la vena gastroepiploica sinistra). Alcuni rami venosi della regione cardiale e della faccia posteriore del fondo dello stomaco defluiscono nelle vene esofagee, nelle vene diaframmatiche inferiori e nelle vene surrenali, tributarie della vena cava inferiore. Si realizza, pertanto, a questo livello, un dispositivo anastomotico fra sistema portale e sistema venoso generale.

Articolo creato il 15 agosto 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.