Anatomia,  Apparato cardiovascolare

Vene dell’organo della vista

Le vene dell’organo della vista raccolgono il sangue refluo dal bulbo oculare e dagli organi contenuti nella cavità orbitaria.
La vena oftalmica superiore, di calibro considerevole, è la più importante. Il suo decorso, nella parte superiore della cavità orbitaria corrisponde presso a poco a quello dell’arteria oftalmica. Inizia in corrispondenza dell’angolo interno dell’occhio con due radici, dalla vena sovraorbitale e dalla vena nasofrontale attraverso la quale è anastomizzata con la vena angolare, tronco ini­ziale della vena faciale anteriore. Si porta in dietro percorrendo l’angolo tra le pareti supe­riore e mediale dell’orbita, fuoriesce attraverso la fessura orbitaria superiore e raggiunge l’e­stremo anteriore del seno cavernoso. Riceve le vene etmoidali anteriore e posteriore, la vena la­crimale, vene muscolari e le vene vorticose superiori provenienti dal bulbo oculare. Non pos­siede valvole.
La vena oftalmica inferiore, più piccola, ori­gina da venule del sacco lacrimale e della palpe­bra inferiore. Decorre nella parete inferiore del­l’orbita e raggiunge, anch’essa attraverso la fes­sura orbitaria superiore, il seno cavernoso. È anastomizzata con la vena oftalmica superiore. Riceve vene muscolari e le vene vorticose infe­riori. Non ha valvole.
La vena centrale della retina sbocca anch’essa nel seno cavernoso, talvolta nella vena oftalmi­ca superiore.

Articolo creato il 12 agosto 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto  il titolo.