Medicina legale

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    Interdizione, inabilitazione, amministrazione di sostegno

    La piena capacità di agire viene formal­mente riconosciuta al compimento del 18° anno di età. Capita che alcune persone non abbiano raggiunto, a questa età, capacità sufficienti a svolgere tutti gli atti autonomamente (si pensi alle forme di ritardo mentale, agli esiti di traumi crani­ci) come pure che altri individui, avendola acquisita, l’abbiamo persa (la vecchiaia, con tutele sue forme patologiche, ne è lo specchio più chiaro). Per tutte queste persone il codice civile prevede forme di tutela, a garanzia dell’esercizio di tutti i diritti dell’interessato. L’interdizione, disciplinata dall’articolo 414 del Codice Civile, è la situazione per la quale un soggetto è abitualmente in stato di infermità mentale tale da…

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    Classificazione dei reati

    I reati possono essere classificati per: Gravità: Delitti: sono più gravi e sono puniti con la multa e/o la reclusione. Contravvenzioni: sono meno gravi e punti con l’ammenda e/o l’arresto. La differenza tra reclusione e arresto è rappresentata dalla durata: in genere l’arresto è di alcuni mesi (comunque massimo 3 anni ai sensi della legge). Se è un delitto possono anche esserci le cosiddette “pene accessorie” come l’allontanamento dal lavoro. Intenzionalità:  Dolosi: quando c’è l’intenzione di provocare un danno. In particolare il dolo può essere: Generico, se presuppone la volontà e la coscienza che si esplica nel compimento dell’atto stesso. È rappresentato quindi dalla semplice volontà, non necessitano particolari condizioni…

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    Sommersione interna

    La sommersione interna è un tipo di asfissia particolare, causato dall'occlusione delle vie respiratorie ad opera di liquidi non provenienti dall'esterno, ma interni all'organismo stesso (sangue, pus, essudati, trasudati). Di solito l'evento scatenante è di natura traumatica, per esempio a seguito di scannamento, fratture del naso, del retrobocca, della trachea o della base cranica con inondazione ematica delle vie aeree; può anche insorgere spontaneamente, come conseguenza, ad esempio, della rottura di un aneurisma aortico; oppure, ancora, i bronchi possono essere inondati da pus proveniente da ascessi locali.

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    Transessualismo

    I disturbi dell'identità legata al genere appaiono correttamente classificabili in due categorie, la prima relativa alle deviazioni (cosiddette varianti sessuali) e l'altra alle perversioni (cosiddette nevrosi sessuali). Le une si diversificano dalle altre rispetto alla riconoscibilità, a monte del loro palesarsi nei comportamenti, di conflitti intrapsichici (assenti nelle deviazioni, identi­ficabili nelle perversioni).

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    Infortunio in itinere

    L’infortunio in itinere rappresenta un’estensione dell’occasione di lavoro. È quell’infortunio causato da rischi inerenti alle "vie di lavoro" o, per meglio dire, quelli che portano a lavoro o ne riportano. Questa distinzione è alquanto generica perché comprende situazioni diverse tra loro. Anzitutto occorre precisare che per “ambiente (o luogo) di lavoro” s'intende lo spazio destinato a contenere i posti di lavoro, nonché ogni luogo compreso nell'area accessibile al lavoratore (articolo 30 del decreto legge 626/1944).

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    Omissione di soccorso

    Il reato di omissione di soccorso è disciplinato dall’articolo 593 del Codice Penale che sancisce che chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni 10, o un’altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, ometta di darne immediato avviso all’autorità è punito con la reclusione fino a 1 anno o con la multa fino a 2.500 euro. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso all’autorità. Se da siffatta condotta del…

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    Grandi traumatismi

    Si definiscono grandi traumatismi quegli eventi causati da azioni di notevole intensità che agiscono con meccanismi molteplici e complessi, determinando effetti lesivi quasi sempre mortali. Sono caratterizzati da lesioni contusive multiple, multiformi e multipolari per la contemporanea presenza di differenti tipi di lesività localizzate in differenti sedi corporee. I grandi traumatismi comprendono: Precipitazione. Schiacciamento. Esplosione. Incidenti del traffico stradale, aereo, marittimo e ferroviario. Articolo creato il 27 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Incidenti aerei, nautici, ferroviari

    Nell’ambito dei grandi traumatismi rientrano inoltre le lesività conseguenti ad incidenti aerei (spesso catalogati come mass-disaster), nautici e ferroviari. Gli incidenti ae­rei coinvolgono spesso decine di persone ed hanno un elevato indice di mortalità. In tale ambito, tuttavia, rientrano non solo le lesioni da precipitazione ed impatto al suo­lo del velivolo quanto anche quelle dovute ad un improvviso cedimento della carlin­ga con conseguente decompressione della cabina; in quest’ultimo caso si osserva la proiezione verso l’esterno dei passeggeri o il loro impatto contro strutture solide dell’aeromobile o bagagli presenti nella carlinga. L’ammaraggio o l’atterraggio di fortu­na, invece, può non essere fatale, ma a causa della violenta decelerazione si possono avere lesività…

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    Ipostasi

    Le ipostasi rientrano tra i fenomeni cadaverici consecutivi e sono la conseguenza della cessazione dell’attività cardiaca: il sangue si accumula passivamente nelle zone più basse per gravità. Il sangue cadaverico, infatti, è reso incoagulabile per distacco delle fibrinolisine a livello delle pareti vasali; è possibile riscontrare qualche piccolo trombo a livello cardiaco in soggetti con gravi sepsi o stati cachettici che determinano una defedazione generale che possa interferire con il sistema delle fibrinolisine.

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    Asfissia

    Il termine asfissia, anche se etimologicamente (dal greco) significa “assenza di battito cardiaco”, indica una situazione caratterizzata dall’ostacolo alla normale ventilazione polmonare. Per definizione l’asfissiologia forense ha per oggetto di studio l’insufficienza respiratoria di tipo acuto conseguente ad un blocco della ventila­zione polmonare normale causato dal mancato ingresso di aria nei polmoni per azio­ni lesive dirette sull’apparato respiratorio. In ambito medico legale vengono prese in considerazione le forme asfittiche: Primitive (riguardo alla sede), quando la causa agisce direttamente ed inizial­mente sull’apparato respiratorio (il monossido di carbonio, ad esempio, non è una causa primaria). Meccaniche (riguardo al mezzo), quando l’ostacolo alla respirazione è di natura meccanica (tramite oggetto ostruttivo -come un…