Medicina legale
Fenomeni cadaverici dei singoli organi
Oltre che nel cadavere, è possibile riscontrare le alterazioni postmortali che interessano i vari organi.
Colpo di calore
Il colpo di calore è una sindrome generale in cui l'organismo non riesce più a mantenere il proprio equilibrio termico di fronte all'aumento della temperatura esterna che lo circonda. Ciò dipende da un'alterazione dei meccanismi di termoregolazione, in particolare quelli atti alla dispersione del calore (vasodilatazione periferica, sudorazione, iperventilazione). Condizioni ambientali particolari favoriscono tale sindrome, come ad esempio il clima caldo-umido e la scarsa ventilazione degli ambienti. Infine, incidono anche condizioni individuali, quali l'età, l'obesità, l'attività muscolare, le patologie cardiache e polmonari, ecc..
Stalking
Lo stalking indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, perseguitandola e generandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità. Il fenomeno è anche chiamato sindrome del molestatore assillante.
Tanatologia
La tanatologia è la branca della medicina legale che studia la morte e i successivi fenomeni cadaverici (o postmortali o tanatologici) con finalità relative alla medicina legale, ossia allo scopo di risolvere le questioni giudiziarie, amministrative e professionali. Gli scopi principali della disciplina sono di accertare la morte reale del soggetto e stabilire il momento in cui essa è avvenuta. Articolo creato il 6 gennaio 2014. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Infanticidio
L'infanticidio è un reato previsto dall'articolo 578 del Codice Penale che sancisce che la madre che cagiona la morte del proprio neonato immediatamente dopo il parto, o del feto durante il parto, quando il fatto è da condizioni di abbandono materiale e morale connesse al parto, è punita con la reclusione da 4 a 12 anni. A coloro che concorrono nel fatto di cui al primo comma si applica la reclusione non inferiore ad anni 21. Tuttavia se essi hanno agito al solo scopo di favorire la madre, la pena può essere diminuita da un terzo a due terzi. Non si applicano le aggravanti stabilite all'art. 61 c.p..
Omicidio del consenziente
L'omicidio del consenziente è un reato previsto dall’articolo 579 del Codice Penale che sancisce che chiunque cagioni la morte di un uomo, con consenso di lui, è punito con la reclusione da 6 a 15 anni. Non si applicano le aggravanti previste all'art. 61 c.p.. Si applicano le disposizioni relative all'omicidio (artt. 575-577 c.p.) se il fatto è commesso: 1) contro una persona minore degli anni 18. 2) contro una persona inferma di mente o che si trova in condizioni di deficienza psichica, per un'altra in infermità o per l'abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti.
Morte conseguente ad altro delitto
La morte conseguente ad altro delitto è un reato previsto dall’articolo 586 del Codice Penale che sancisce che quando da un fatto preveduto come delitto doloso deriva, quale conseguenza non voluta dal colpevole, la morte di una persona, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 83, ma le pene stabilite agli articoli 589 e 590 sono aumentate.
Ferite lacere e lacero-contuse
Le ferite lacere e lacero-contuse sono lesioni contusive che si determinano quando la compressione esercitata sulla cute è particolarmente violenta sì da determinare una discontinuazione dei tessuti. Nelle ferite lacero-contuse vi è una prevalente azione di compressione ed una coesistente azione di trazione (nelle ferite lacere, invece, prevale il meccanismo di stiramento). Le ferite lacero-contuse presentano margini irregolari, finemente sfrangiati ed ecchimotici e non riflettono la morfologia dello strumento che le ha prodotte. Inoltre tra i margini della ferita si interpongono sottili ponti di tessuto fibroso, il che consente di effettuare un’agevole diagnosi differenziale con le lesioni da taglio.
Cremazione
La cremazione è la pratica di ridurre, tramite il fuoco, un cadavere nei suoi elementi base (gas e frammenti ossei). Secondo l’articolo 79 del Regolamento di Polizia Mortuaria: 1. La cremazione di ciascun cadavere deve essere autorizzata dal sindaco sulla base della volontà testamentaria espressa in tal senso dal defunto. In mancanza di disposizione testamentaria, la volontà deve essere manifestata dal coniuge e, in difetto, dal parente più prossimo individuato secondo gli articoli 74 e seguenti del codice civile e, nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, da tutti gli stessi.
Omicidio colposo
L'omicidio colposo è un reato previsto dall’articolo 589 del Codice Penale che sancisce che chiunque cagioni per colpa la morte di una persona è punito con la reclusione da 6 mesi a 5 anni. Se il fatto è commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, la pena è la reclusione da 1 a 5 anni. L'omicidio colposo è la fattispecie delittuosa omicidiaria che, più frequentemente delle altre, giunge all'osservazione del medico-legale.