Anatomia microscopica
Struttura del dotto epatico
La struttura dei dotti epatici destro e sinistro e del dotto epatico comune è simile a quella dei più grossi condotti intraepatici. La parete è formata da una tonaca mucosa che tappezza una tonaca fibromuscolare. La tonaca mucosa, spesso invaginata in piccole fossette, presenta un epitelio di rivestimento cilindrico semplice provvisto di numerosi microvilli (orletto a spazzola), con intercalate cellule a secrezione mucosa. Nella lamina propria della mucosa sono contenute ghiandole tubuloacinose, semplici e ramificate, a secrezione mucosa (ghiandole biliari). Nella tonaca fibromuscolare abbondano fibre elastiche e fibrocellule muscolari lisce ad andamento plessiforme. Articolo creato il 28 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Struttura del capillare linfatico
I capillari linfatici hanno la parete di una sottigliezza estrema (più sottile di quella dei capillari sanguiferi) e delimitata unicamente dagli esili velamenti citoplasmatici delle cellule endoteliali. La lamina basale è discontinua o addirittura assente e mancano i periciti. Le cellule endoteliali sono pertanto a contatto diretto con l’ambiente extravasale. Esistono, tra i lembi citoplasmatici delle cellule endoteliali, oltre a giunzioni chiuse, che sono le più numerose ma dotate di una certa plasticità, anche giunzioni aperte, vale a dire vere e proprie discontinuità nella parete del capillare, delimitate da lembi cellulari più o meno ravvicinati, attraverso le quali il lume del capillare è in comunicazione diretta con l’ambiente circostante. Non…
Struttura della ghiandola bulbouretrale
Le ghiandole bulbouretrali, del tipo tubuloalveolare composto, sono avvolte da una sottile capsula connettivale contenente fascetti di fibrocellule muscolari lisce; da questa si dipartono i setti che suddividono il parenchima in lobuli irregolari.
Tubulo distale
Il tubulo distale rappresenta la continuazione del braccio ascendente dell’ansa di Henle. Ha inizialmente un decorso rettilineo (segmento rettilineo), durante il quale risale da un raggio midollare verso la parte convoluta per portarsi in vicinanza del corpuscolo renale di origine, con il cui polo vascolare contrae intimi rapporti. Esso si pone infatti fra l’arteriola afferente e l’efferente e presenta, in questa sede, una particolare modificazione della sua struttura (macula densa). Il tubulo distale assume quindi un decorso tortuoso (segmento contorto o convoluto), descrivendo circonvoluzioni meno complicate rispetto a quelle del tubulo prossimale, e termina mediante un breve tratto reuniente in un dotto collettore situato nel raggio midollare più vicino. Il…