Apparato emolinfopoietico

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Mezzi di fissità del timo

    Il timo non presenta mezzi di fissità sviluppati. La maggior aderenza dell’organo si riscontra posteriormente con il pericardio e in alto, a livello dei corni, con la tiroide. Il foglietto posteriore della fascia cervicale media, nel discendere dal collo nel mediastino anteriore dove contrae aderenze con i vasi venosi della base del cuore, passa dietro il timo e contribuisce a delimitare la loggia timica. Questa è chiusa anteriormente dalla fascia endotoracica addossata allo sterno. L’aderenza delle pareti fibrose della loggia alla superficie dell’organo è lassa. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Vasi linfatici dell’addome e della pelvi

    I vasi linfatici della pelvi e dell’addome sono superficiali, profondi e viscerali. I collettori linfatici superficiali originano dal­le reti linfatiche dei tegumenti e decorrono nel tessuto connettivo sottocutaneo. Si portano in massima parte ai linfonodi inguinali superficiali; i vasi linfatici provenienti dai terri­tori più alti confluiscono in vasi collettori tribu­tari dei linfonodi ascellari. I collettori linfatici profondie viscerali origi­nano a livello dei singoli organi e drenano nei plessi linfonodali profondi attraverso vie collet­trici che sono satelliti dei vasi sanguiferi e ne as­sumono la denominazione.

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Linfonodi sottomandibolari

    I linfonodi sottomandibolari rientrano tra i linfonodi della testa e del collo. Sono linfonodi profondi che, in numero da 5 a 8, risiedono nella loggia sottomandibolare in rapporto con la ghiandola salivare omonima; alcuni sono in rapporto con la vena faciale anteriore. Ricevono collettori linfatici dalle palpebre, dal naso, dalla guancia, dalle gengive e dai denti, dalla parte anteriore della lingua. I collettori efferenti si portano ai linfo­nodi cervicali profondi. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Linfonodi cervicali profondi

    I linfonodi cervicali profondi rientrano tra i linfonodi della testa e del collo. Assai numerosi, da 15 a 30, formano una ca­tena estesa lungo la vena giugulare interna, dall'apice del processo mastoideo e sot­to il muscolo sternocleidomastoideo fino alla regione sopraclavicolare. Sono distinti in due gruppi: superiori(o sottosternomastoidei) e infe­riori(o sopraclavicolari).

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    Linfonodi dell’arto superiore

    I linfonodi dell’arto superiore sono in prevalenza raccolti nel linfocentro ascellare. Altri, in numero minore e variabili, piccoli e per lo più isolati, sono distribuiti lungo il decorso dei collettori che vanno dalla mano, dall'avambraccio e dal braccio ai linfonodi ascellari. Hanno situazione superficiale i linfonodi del palmo della mano, i linfonodiepitrocleari (da 1 a 3) che ricevono i collettori provenienti dalle tre ultime dita e dal lato ulnare della mano e dell'avambraccio e i cui collettori efferenti sono satelliti della vena basilica e approdano ai col­lettori linfatici brachiali.

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    Linfonodi diaframmatici anteriori

    I linfonodi diaframmatici anteriori rientrano tra i linfonodi del torace. Sono posti sulla convessità del muscolo al da­vanti della fogliola anteriore del centro tendineo. Ricevono collettori linfatici dal muscolo diaframma e collettori ascendenti che provengono dai linfatici profondi del fegato, satelliti delle vene epatiche. I collettori efferenti si connettono con i linfonodi mediastinici e con i linfonodi sternali. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Collettori linfatici dei muscoli peritoracici

    Tra i collettori linfatici dei muscoli peritoracici sono soprattutto da ricordare quelli che pro­vengono dal muscolo grande pettorale (per i rapporti che questo muscolo ha con la mammella) e che si portano ai gruppi linfonodali pettorale (o toracico) e sottoclavicola­re (o apicale) del linfocentro ascellare. Altri rag­giungono i linfonodi sternali. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Linfonodi del torace

    I linfonodi del torace si distinguono in parietali e viscerali. Sono linfonodi toracici parietali: Linfonodi sternali. Linfonodi intercostali. Linfonodi diaframmatici anteriori. Sono linfonodi toracici viscerali: Linfonodi mediastinici anteriori. Linfonodi mediastinici posteriori. Linfonodi bronchiali. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento:vedi sotto il titolo.

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    Linfonodi sternali

    I linfonodi sternali rientrano tra i linfonodi del torace. Variano da 6 a 10 e sono disposti in catena lungo la faccia posteriore del­lo sterno e i vasi toracici (o mammari) interni. Ricevono collettori linfatici dai tegumenti e dai muscoli della parete anteriore del torace, dalla regione epigastrica, dalla cute della mammella e anche dai linfonodi diaframmatici anteriori. I collettori efferenti confluiscono in un tronco unico che raggiunge direttamente la vena giugu­lare interna alla sua confluenza con la vena suc­clavia oppure a sinistra il dotto toracico e a destra il tronco succlavio. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Linfonodi cervicali anteriori

    I linfonodi cervicali anteriori rientrano tra i linfonodi della testa e del collo e si distinguono in superficiali e profondi. I superficiali, rari, piccoli e non costanti, sono situati sul decorso della vena giugulare anteriore. I profondi, assai più numerosi, sono disposti anteriormente alla laringe e alla trachea e fra la trachea e l'esofago.