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Cavo del timpano

Il cavo del timpano è una cavità ossea contenuta nella rocca petrosa dell’osso temporale e posta tra l’orecchio esterno e l’orecchio interno. Accoglie la catena degli ossicini e comunica attraverso la tuba uditiva con la faringe e mediante l’aditus ad antrum con l’apparato mastoideo. Ha la forma di una lente biconcava in cui si considerano due pareti (laterale e mediale) più estese e una circonferenza, più ristretta, che può essere suddivisa in quattro pareti: anteriore, posteriore, superiore e inferiore.

  • La parete laterale è costituita per i 3/5 dalla membrana del timpano e per la restante parte da una cornicetta ossea che circonda la membrana. Tale cornicetta è molto ristretta (1-2 mm) dove fa parte dell’osso timpanico e cioè in avanti, in basso e in dietro; diviene assai alta (6 mm) superiormente dove prende il nome di muro della loggetta in quanto forma la parete laterale della parte più alta del cavo del timpano e cioè la loggetta degli ossicini (o recesso epitimpanico). Il muro della loggetta, che appartiene allo squamoso, separa il recesso epitimpanico dal meato acustico esterno.
  • La parete mediale (o labirintica) presenta nella sua parte centrale un rilievo rotondeggiante, denominato promontorio, il quale è determinato dalla parte iniziale del giro basale della chiocciola. La superficie del promontorio è solcata dal nervo timpanico (di Jacobson), ramo del nervo glossofaringeo che penetra nel cavo timpanico dal basso, dopo aver percorso il canale timpanico. Al di dietro del promontorio e in basso si trova la finestra rotonda, che comunica con l’estremità inferiore della scala timpanica della chiocciola ed è chiusa dalla membrana secondaria del timpano. Questa è costituita di uno strato esterno formato dalla mucosa timpanica, da uno strato medio fibroso e da uno interno endoteliforme che continua nel rivestimento della cavità dell’orecchio interno osseo. Al di sopra della finestra rotonda sta la finestra ovale, orifizio di forma ellittica in cui si affonda e si fissa, per mezzo del legamento anulare, la base della staffa. Tra le due finestre si trova una depressione, il seno del timpano, che è medialmente in rapporto con la parte ampollare del canale semicircolare posteriore. Sopra e dietro la finestra ovale si nota una sporgenza arcuata, determinata dal secondo tratto del canale del nervo faciale; questa sporgenza continua in basso, decorrendo verticalmente fra parete mediale e posteriore del cavo del timpano e corrisponde al terzo tratto del canale suddetto. Da questa sporgenza, dietro al seno del timpano, si solleva un piccolo rilievo osseo di forma conica, cui si dà il nome di eminenza piramidale, nella cavità della quale è contenuto il muscolo stapedio. Al davanti e poco al di sopra della finestra ovale si trova l’orifizio del canale del muscolo tensore del timpano, dal quale emerge il tendine del muscolo omonimo. Al di sopra della sporgenza del secondo tratto del canale faciale si estende quella parte della parete mediale del cavo del timpano che delimita medialmente il recesso epitimpanico. Questa parte è caratterizzata dalla salienza del canale semicircolare laterale che sovrasta quella del canale faciale. La parete labirintica separa il cavo del timpano da alcune parti del labirinto osseo; la finestra ovale comunica infatti medialmente con il vestibolo, nel quale sono disposti il sacculo e l’utricolo, mentre al promontorio corrisponde la parte iniziale del giro basale della chiocciola ossea, nella quale è contenuta la parte corrispondente della chiocciola membranosa o condotto cocleare.
  • La parete anteriore (o carotidea) presenta nel suo terzo superiore un orifizio ovoidale, l’ostio timpanico della tuba uditiva, con il quale ha inizio appunto questo condotto. Nella parte restante, la parete è costituita da una sottile lamina ossea che separa il cavo del timpano dal tratto ascendente del canale carotico dove decorre l’arteria carotide interna. Al di sopra dell’orifizio tubarico, sulla faccia mediale del cavo del timpano, si trova il canale del muscolo tensore del timpano.
  • La parete posteriore (o mastoidea) è occupata, nella parte superiore, dall’aditus ad antrum, un ampio orifizio che conduce all’antro timpanico; subito sotto l’aditus si trova la fossa dell’incudine che si articola con il processo breve di tale ossicino; più in basso, lateralmente all’eminenza piramidale, si trova il foro d’ingresso della corda del timpano, attraverso il quale questo ramo del nervo faciale penetra nel cavo del timpano. Lungo il confine tra questa parete e la parete mediale del cavo del timpano, decorre la terza parte (discendente) del canale faciale che dà passaggio al nervo faciale e all’arteria stilomastoidea.
  • La parete superiore è formata dal tegmen timpani, lamina ossea appartenente al periotico che separa il cavo del timpano dalla fossa media della base del cranio. Tale parete forma perciò la volta della parte più alta del cavo del timpano (recesso epitimpanico), nella quale sono contenute la testa del martello e gran parte dell’incudine.
  • La parete inferiore (o giugulare) ha la forma di una stretta doccia (recesso epitimpanico) il cui fondo si presenta talvolta cribrato in quanto vi si possono aprire cellule timpaniche. Vi si trova l’orifizio di sbocco del canale timpanico, che dà passaggio al nervo timpanico (di Jacobson) e all’arteria timpanica inferiore. La parete ha rapporto con la fossa giugulare nella quale è accolto il bulbo della vena giugulare interna.Cavo del timpano

Schema del cavo del timpano

Articolo creato il 7 ottobre 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.