Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

Vasi e nervi del cavo del timpano

Una delicata rete arteriosa assicura l’apporto ematico alla mucosa del cavo del timpano, alle sue parti ossee, agli ossicini e ai muscoli in esso contenuti. Diverse arterie concorrono alla formazione di questa rete. L’arteria caroticotimpanica, che nasce dal tratto intrapetroso della carotide interna, attraversa la parete anteriore del cavo del timpano e provvede a irrorare, oltre a questa parete, anche quella superiore e quella mediale; l’arteria timpanica inferiore, della faringea ascendente (carotide esterna), che esce dal pavimento del cavo del timpano dopo aver percorso il canale timpanico assieme al nervo timpanico, e si distribuisce alla parete inferiore e al promontorio; l’arteria stilomastoidea, ramo dell’arteria auricolare posteriore (carotide esterna), che penetra nel canale faciale attraverso il foro stilomastoideo e fornisce rami per la parete posteriore del cavo del timpano e per il muscolo stapedio, partecipando anche alla vascolarizzazione della membrana timpanica mediante un ramo che segue la corda del timpano; l’arteria timpanica superiore della meningea media (mascellare interna) che dà rami per le pareti superiore e mediale del cavo del timpano, dove penetra percorrendo a ritroso il canale del nervo piccolo petroso superficiale; il ramo petroso superficiale, dell’arteria meningea media, che attraversa lo hiatus di Falloppio, raggiunge il canale del nervo faciale (dove si anastomizza con l’arteria stilomastoidea) e dà rami per la parete mediale del recesso epitimpanico; l’arteria timpanica anteriore, ramo della mascellare interna, che penetra nel cavo del timpano attraverso l’incisura retrotimpanica anteriore e si distribuisce alle pareti anteriore e laterale del cavo del timpano. Completano la vascolarizzazione del cavo del timpano rami di derivazione tubarica che originano dall’arteria faringea ascendente (carotide esterna).
Il sistema venoso del cavo del timpano immette, superiormente, nelle vene meningee medie e nel seno petroso superiore; inferiormente, nel bulbo della vena giugulare interna e nei plessi pterigoideo, faringeo e carotideo interno.
I vasi linfatici del cavo del timpano vanno ai linfonodi parotidei, retrofaringei e mastoidei. L’innervazione sensitiva della mucosa della cassa del timpano è assicurata dal nervo timpanico (di Jacobson) ramo del glossofaringeo; l’innervazione simpatica è fornita dai nervi caroticotimpanici (superiore e inferiore) del plesso carotideo.

Arterie del cavo del timpano

Articolo creato il 7 ottobre 2012.
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