Istologia,  Tessuto nervoso

Fibre nervose periferiche

Nelle fibre nervose periferiche, non appena emerso dal corpo cellulare (o pirenoforo), l’assone è nudo; si riveste, quindi, nelle radici spinali, di elementi gliali simili agli oligodendrociti; nella porzione più distale della radice la guaina di oligodendroglia è sostituita da una tipica guaina di Schwann (o nevrilemma) e dalla guaina mielinica. Questi due rivestimenti seguono l’assone per tutto il suo decorso; poco prima della terminazione dell’assone, però, la guaina mielinica si arresta mentre la cellula di Schwann si continua per breve tratto a rivestire in superficie la ramificazione terminale della fibra nervosa.
La guaina mielinica appare interrotta ad intervalli regolari in corrispondenza di costrizioni note come nodi di Ranvier. A livello dei nodi l’assone è parzialmente ricoperto dalle espansioni delle cellule di Schwann. Il tratto di fibra compreso tra due nodi consecutivi prende il nome di segmento internodale (o internodo); il rivestimento di ogni internodo è quindi costituito da un’unica cellula di Schwann e dalle lamelle di mielina formate dall’avvolgimento della cellula attorno all’assone. I segmenti internodali sono lunghi da 500 a 1000 µm; sono di solito più lunghi nelle fibre di calibro elevato. Se la fibra nervosa fornisce rami collaterali, questi originano in corrispondenza dei nodi di Ranvier.
Lo spessore della guaina mielinica, che è determinato dal numero di avvolgimenti della cellula di Schwann, dipende dal calibro dell’assone; è maggiore negli assoni di calibro elevato.
Nei preparati a fresco e in quelli trattati con osmio la mielina appare interrotta in più punti da discontinuità dirette obliquamente, denominate incisure (o fessure) di Schmidt-Lanterman. In realtà non c’è nessuna interruzione; l’incisura rappresenta zone in cui le lamelle di mielina, avvolte a spira, si separano l’una dall’altra per breve tratto, senza interrompersi; questi spazi si succedono in forma di spirale e sono occupati dal citoplasma della cellula di Schwann.
Intorno alla guaina di Schwann, infine, vi è una membrana basale composta da due strati: uno più interno, amorfo, glicoproteico (lamina basale), ed uno più esterno formato da una delicata rete di fibre reticolari, la guaina reticolare di Key e Retzius, dipendenza dell’endonevrio. Essa acquista notevole spessore nelle fibre sensitive e allora è denominata guaina sussidiaria di Ruffini.
Quando, in corrispondenza della loro terminazione, i fasci delle fibre nervose si sfioccano nelle singole fibre, il perinevrio forma attorno alla guaina endonevrale di Key e Retzius un altro delicato involucro connettivale esterno, denominato guaina perinevrale di Henle.

Articolo creato il 7 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.