Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

Nervo ipoglosso

Il 12° paio di nervi encefalici è rappresentato dal nervo ipoglosso che è esclusivamente composto da fibre motrici somatiche che originano dal nucleo del nervo ipoglosso, situato nella parte dorsale del bulbo; innerva i muscoli della lingua e delle regioni sopra- e sottoioidea. Emerge nel solco anterolaterale del bulbo con una serie longitudinale di radicole. Queste confluiscono in 2 o 3 tronchi e poi in un unico nervo che esce dalla cavità cranica passando per il canale dell’ipoglosso. Uscito dal cranio, il nervo ipoglosso procede in basso, in avanti e medialmente, dirigendosi verso la radice della lingua. Decorre inizialmente dietro ai muscoli stiliani e al fascio vascolonervoso del collo. Passa poi tra l’arteria carotide interna e il nervo vago, situati medialmente, e la vena giugulare interna, posta lateralmente. Raggiunge la regione sopraioidea, si applica sulla superficie esterna del muscolo ioglosso, tra questo e la ghiandola sottomandibolare. Assume poi un decorso orizzontale e parallelo all’osso ioide e procede in avanti, insieme alla vena linguale, passando nell’interstizio tra il muscolo ioglosso e il muscolo miloioideo. Giunge così alla loggia sottolinguale, si applica sulla superficie esterna del muscolo genioglosso e suddividendosi in un ciuffo di rami terminali, rami linguali, si distribuisce ai muscoli intrinseci della lingua. Lungo il suo decorso il nervo cede rami collaterali. Di questi, alcuni sono nervi motori per il muscolo genioglosso, per il muscolo ioglosso e per il muscolo stiloglosso; altri sono rami anastomotici che lo connettono alla catena dell’ortosimpatico, al nervo vago e al nervo linguale; altri ancora sono rami vascolari per l’arteria carotide interna e per la vena giugulare, composti da fibre ortosimpatiche che vi giungono dall’anastomosi con la catena dell’ortosimpatico; altri infine sono rami anastomotici che lo connettono ai nervi del plesso cervicale. Di questi, alcuni sono brevi rami che uniscono direttamente il plesso cervicale con il nervo ipoglosso. Altri, più lunghi, scendono nella loggia carotidea, al davanti del muscolo scaleno anteriore e si uniscono a un ramo discendente che si stacca dalla convessità del nervo ipoglosso. Rami del plesso cervicale e il ramo discendente del nervo ipoglosso formano un’ansa a concavità superiore che si applica anteriormente al fascio vascolonervoso del collo: è l’ansa dell’ipoglosso. Dalla convessità dell’ansa dell’ipoglosso si staccano numerosi rami che si distribuiscono ai muscoli sottoioidei. È da rilevare che solo i muscoli intrinseci della lingua e i muscoli genioglosso, ioglosso e stiloglosso sono innervati da fibre del nervo ipoglosso. Il muscolo genioioideo e i muscoli sottoioidei invece sono innervati dal nervo ipoglosso solo apparentemente; in realtà a esso giungono fibre provenienti dal plesso cervicale. Anche la sensibilità propriocettiva sia dei muscoli intrinseci della lingua sia dei muscoli ioidei è di pertinenza di fibre del plesso cervicale.