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Ormone di liberazione delle gonadotropine (GnRH)

L’ormone di liberazione delle gonadotropine (o GnRH), o ormone di liberazione dell’ormone luteinizzante (o LHRH) in quanto determina una maggior secrezione di ormone luteinizzante (LH) rispetto all’ormone follicolo-stimolante (FSH), è un neuropeptide di 10 aminoacidi prodotto dai neuroni localizzati nell’ipotalamo medio-basale tra il terzo ventricolo e l’eminenza mediana in contatto con il plesso capillare del circolo portale ipotalamo-ipofisario. Questi capillari consentono che il GnRH sia veicolato nel circolo sistemico senza dover attraversare la barriera ematoencefalica.

Regolazione della secrezione dell’ormone di liberazione delle gonadotropine
Il GnRH rappresenta il principale regolatore stimolatorio della secrezione dell’ormone luteinizzante (LH) e dell’ormone follicolo-stimolante (FSH) da parte delle cellule gonadotrope ipofisarie.
Il GnRH è secreto in maniera pulsatile ad opera di un “generatore ipotalamico di impulso”; questa maniera di secrezione è indispensabile per mantenere una normale funzionalità ipofisaria tant’è che una somministrazione continua di questo ormone conduce a una desensibilizzazione e a una riduzione dei recettori (down-regulation) sulle cellule gonadotrope ipofisarie.
Nell’uomo, i neuroni GnRH nell’ipotalamo rilascia­no il loro prodotto di secrezione simultaneamente, ad intervalli di 2-4 ore. In molti uomini le variazioni fasiche di GnRH, e, quindi, le variazioni fasiche di LH e FSH avvengono più spesso di notte e di mattina presto. Pertanto, vi è una distinta fluttuazione diurna del livello di testosterone, che è direttamente corre­lato con il livello di LH circolante nel sangue.
Il testosterone inibisce l’attività delle cellule producenti GnRH, come anche di quelle producenti LH.

Meccanismo d’azione dell’ormone di liberazione delle gonadotropine
Sulle cellule bersaglio, il GnRH si lega ad un recettore accoppiato a proteine G con conseguente attivazione della fosfolipasi C che in ultima analisi determina rilascio di ioni calcio dai depositi intracellulari e attivazione della protein-chinasi C.

L’ormone di liberazione delle gonadotropine può essere utilizzato come farmaco.

Articolo creato il 29 giugno 2011.
Ultimo aggiornamento:  vedi sotto il titolo.