Anatomia microscopica

Struttura della vescica urinaria

Come ogni organo cavo, la parete della vescica urinaria è costituita dalle tonache mucosa, muscolare, avventizia e sierosa. Il suo spessore varia da 1,5 cm, quando è vuota, a 0,3-0,4 cm, quando è piena.
La tonaca mucosa, relativamente liscia nella vescica distesa, si solleva in numerose pieghe nella vescica vuota, ad eccezione della zona corri­spondente al trigono vescicale dove si mantiene sempre liscia, aderendo strettamente agli strati sottostanti.

  • L’epitelio di rivestimento è del tipo di transizione; esso, in corrispondenza dei ri­spettivi meati, continua, senza modificarsi, con quello che riveste la superficie interna degli ure­teri e del primo tratto dell’uretra. Al microsco­pio elettronico il plasmalemma che riveste l’api­ce delle cellule superficiali (cellule a ombrello) presenta ispessimenti segmentari (placche di at­tacco) sui quali si ancorano microfilamenti sparsi nel citoplasma. In vicinanza del plasmalemma apicale si trovano inoltre sacculi appiat­titi, di origine golgiana, delimitati da membrane di notevole spessore. Questi sacculi si fondono con il plasmalemma che, in seguito a ciò, pre­senta un profilo irregolare. È possibile che attraverso questo meccanismo la membrana plasmatica acquisisca una superficie più ampia, utile in condizioni di distensione dell’organo.
  • La lamina propria, che non appare sollevata in papille, è formata da tessuto connettivo abbastanza denso e ricco di fibre elastiche; occasio­nalmente può contenere noduli linfatici isolati.
    Lo strato profondo della lamina propria, denominato anche strato sottomucoso, è costituito da tessuto connettivo lasso e contiene gruppetti di cellule adipose ed esili fascetti di fibrocellule muscolari variamente orientati; rappresenta il piano di scorrimento della tonaca mucosa ed è assente in corrispondenza del trigono vescicale. Nella tonaca mucosa non sono presenti ghiandole; solo nella regione trigonale, in vicinanza del meato uretrale interno, si possono osservare piccole formazioni tubulo-alveolari a secrezione mucosa interpretabili come ghiandole uretrali aberranti.                                                                                                                             Vescica urinaria in contrazione

La tonaca muscolare è formata da fascetti di miocellule circondati da abbondante stroma connettivale ricco in fibre elastiche; è assai svi­luppata e costituisce nel suo insieme il cosiddet­to muscolo detrusore della vescica la cui contrazione determina la minzione. La tonaca musco­lare consiste di tre strati sovrapposti che peral­tro non sono tra loro nettamente distinti e non presentano uno spessore uniforme.

  • Lo strato in­terno (o plessiforme) è formato da fascetti di miocellule variamente orientati che si intreccia­no e si anastomizzano in una rete a maglie al­lungate longitudinalmente; tale strato è più sviluppato nella parete posteriore del corpo.
  • Lo strato medio (o circolare) è composto da fascetti di miocellule ad andamento circolare che avvolgono trasversalmente la vescica, dall’apice alla base, senza soluzioni di continuità. A livello del meato uretrale interno tale strato s’ispessisce e prende parte alla formazione del muscolo sfin­tere della vescica.
  • Lo strato esterno (o longitudi­nale), formato da fascetti di miocellule disposti longitudinalmente secondo il maggior asse della vescica, è più sviluppato nelle facce anteriore e posteriore del corpo. In corrispondenza della base i fascetti muscolari di questo strato conti­nuano in avanti con i muscoli pubovescicali e indietro, soltanto nel maschio, con i muscoli rettovescicali. Alcuni fascetti muscolari, attraver­sando lo sfintere vescicale, proseguono lungo le pareti dell’uretra e si intrecciano con i fasci lon­gitudinali della sua tonaca muscolare.

In corrispondenza del trigono vescicale la muscolatura assume un andamento particolare tanto da costituire una formazione a sé stante denominata muscolo trigonale. In questa sede i fascetti di miocellule hanno disposizione prevalentemente trasversale e formano uno strato as­sai spesso; ai lati del trigono i fascetti muscolari piegano in avanti, circondano il meato uretrale interno e contribuiscono, insieme allo strato cir­colare della muscolatura vescicale, alla costitu­zione del muscolo sfintere della vescica che con­tinua in basso con lo sfintere liscio (o interno) dell’uretra. Posteriormente il muscolo trigonale continua con la muscolatura degli ureteri.
Quando la vescica raggiunge un certo grado di riempimento (in media 300 ml), si determina, in via riflessa, la contrazione del muscolo detru­sore e il rilasciamento del muscolo sfintere: ciò permette il passaggio dell’urina nell’uretra e il conseguente svuotamento della vescica.
Il muscolo sfintere interno ha muscolatura liscia, mentre quello esterno (o dell’uretra) è formato da muscolatura striata, quindi è un muscolo volontario. Nella donna lo sfintere esterno è scarsamente sviluppato, quindi c’è un minor controllo nella donna della minzione.

La tonaca avventizia è formata da connettivo fibroso denso e appartiene alla fascia vescicale.

La tonaca sierosa è data dal rivestimento pe­ritoneale ed è limitata soltanto ad alcune zone (apice e parte del corpo).

Struttura della vescica

Vescica di cane. Organizzazione generale della parete.
In questa immagine la tonaca mucosa risulta distesa per cui l’epitelio di transizione (E) è più sottile.

Come nell’uretere, la lamina propria connettivale densa della tonaca mucosa trapassa gradualmente nella tonaca sottomucosa (SM) connettivale lassa ricca di vasi sanguigni.
La tonaca muscolare risulta organizzata in tre strati: lo strato interno plessiforme (Mp), lo strato intermedio circolare (Mc) e lo strato esterno longitudinale (Ml).
La tonaca avventizia (TA), formata da connettivo lasso, risulta ricca di vasi sanguigni.

Mucosa della vescica

Particolare ingrandito dell’immagine precedente.
In questo preparato, la parete della vescica è stata distesa per cui l’epitelio si è abbassato e le cellule superficiali ad ombrello (c1) si sono appiattite. Da notare la forma allungata che hanno acquisito le cellule clavate (c2) degli strati intermedi, mentre le cellule basali (c3) non mostrano variazioni di rilievo.

È ben visibile la diversa consistenza del connettivo che costituisce la lamina propria (Lp) della tonaca mucosa rispetto a quello della tonaca sottomucosa (SM): il primo è connettivo denso, il secondo è connettivo lasso.

Fonte: Istituto di anatomia umana normale università degli studi di Bologna

Articolo creato il 6 marzo 2012.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.