Farmacologia e tossicologia clinica

Via sublinguale

La via sublinguale è una delle vie enterali con cui può essere somministrato un farmaco; anziché essere ingoiato, il farmaco può essere posto nella regione sublinguale o tra gengiva e guancia in modo che sia assorbito nella bocca. Il circolo venoso sublinguale è tributario della vena cava superiore e ciò garantisce che il farmaco raggiunga più rapidamente il circolo sistemico; in questa maniera il farmaco giunge nella circolazione sistemica saltando il metabolismo epatico. Da ciò deriva una rapida insorgenza dell’effetto perché l’assorbimento è molto rapido data la superficie di assorbimento più sottile di quella intestinale e perché il farmaco presenta una liposolubilità superiore rispetto a quella dei farmaci assorbiti per via intestinale (necessaria considerando che la superficie di assorbimento è di gran lunga meno estesa).
Lo svantaggio dell’utilizzo di questa via è l’incertezza del dosaggio.
Viene utilizzata per la somministrazione di sostanze vasodilatatrici come la trinitina che è usata in casi di angina pectoris, per avere un’immediata azione vasodilatatrice. Ci sono anche degli spray utilizzati per questo tipo di assorbimento.

Articolo creato il 17 agosto 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.