Biologia

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    Recettori

    I recettori sono delle strutture glicoproteiche in grado di legare una o più molecole-segnale (o ligandi) come ormoni, fattori di crescita e neurotrasmettitori, e, attraverso una modificazione conformazionale, dare origine a un effetto biologico. Il termine è usato con varie accezioni e in farmacologia, precisamente, corrisponde a qualsiasi struttura biologica bersaglio dei farmaci.

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    Giunzioni comunicanti (o gap junctions o nexus o macula communicans)

    Le giunzioni comunicanti (o gap junctions o nexus o macula communicans) costituiscono un passaggio aperto attraverso cui gli ioni e le piccole molecole possono direttamente passare da una cellula all’altra. È possibile ritrovare in quasi tutti i tessuti, ma non tra cellule appartenenti a tessuti diversi. Solo pochi tipi di cellule, tra cui quelle dei muscoli scheletrici, del sangue, e la maggior parte dei tessuti del sistema nervoso ne sono regolarmente prive (tranne alcune eccezioni rappresentate da qualche neurone sensoriale della corteccia cerebrale in cui tali giunzioni permettono una comunicazione elettrica praticamente istantanea). Le giunzioni comunicanti sono particolarmente importanti nell’utero dove stabiliscono connessioni dirette che provvedono ad integrare il tessuto…

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    Cellula procariotica

    Cos’è la cellula procariotica? I procarioti (o monere) sono organismi unicellulari di cui fanno parte i batteri. La cellula procariotica misura pochi µm in lunghezza ed è larga 1 µm o poco meno. In quasi tutti i procarioti la membrana plasmatica (o plasmalemma) è circondata da uno strato di materiale rigido denominato parete cellulare, spessa da 15 a 100 nm; essa, a volte, può essere circondata da un ulteriore strato di materiale gelatinoso detto capsula. La parete cellulare conferisce rigidità alla cellula procariotica e, in sinergismo con la capsula, la protegge. Il plasmalemma, nei procarioti, svolge buona parte delle funzioni vitali. La più importante, fra queste, è la funzione di…

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    Fusione delle membrane

    La fusione delle membrane è un processo nel quale i doppi strati di due membrane distinte si uniscono per formare un’unica membrana continua. La fusione, in effetti, unisce le proteine e i lipidi di una membrana con quelli di un’altra, e fa sì che i componenti delle membrane si mescolino liberamente. La fusione delle membrane è un fenomeno che si verifica normalmente quando: Le vescicole trasferiscono il materiale racchiuso dal reticolo endoplasmatico al complesso di Golgi. Le vescicole che contengono materiale proveniente dall’esterno della cellula si uniscono ai lisosomi. Le membrane dello spermatozoo e della cellula uovo si fondono facendo sì che i nuclei dell’uno e dell’altra si uniscano in…

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    Giunzioni cellulari

    In numerosi tessuti le adesioni intercellulari che si instaurano durante lo sviluppo embrionale sono seguite dalla formazione di giunzioni cellulari. Vi sono tre tipi principali di giunzione e ciascuna è caratterizzata da funzioni diverse: Giunzioni adesive. Giunzioni strette (o zonula occludens o tight junctions). Giunzioni comunicanti (o gap junctions o nexsus o macula communicans o giunzione serrata). Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Via dell’adenilato-ciclasi

    L'adenilato-ciclasi è un enzima di membrana, con sito attivo rivolto verso il citoplasma, formato da due domini M (M1 ed M2), ciascuno dei quali formato da 6 eliche transmembrana, e due sequenze intracellulari contrassegnate da C1 e C2 che rappresentano due siti di legame per le subunità as-GTP e ai-GTP. Lo stesso enzima, quindi, può avere effetti di attivazione o inibizione a seconda del tipo di subunità α.

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    Cellule del mesangio

    Le cellule del mesangio si trovano nel rene, più precisamente nel nefrone a livello dei glomeruli, localizzate in ordine sparso, come i periciti dei comuni capillari, intorno all'endotelio, prevalentemente lungo l'asse dei lobuli capillari nei punti di ramificazione delle anse capillari, e sono immerse in una matrice amorfa, detta matrice mesangiale, prodotta dagli altri tipi cellulari (podociti, cellule endoteliali). Le cellule mesangiali sono considerate come elementi contrattili, capaci di regolare il calibro dei capillari glomerulari e di conseguenza la velocità della filtrazione glomerulare; inoltre sono dotate di attività fagocitaria e producono prostaglandine e citochine.

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    Proteine di membrana

    Le proteine di membrana sono presenti in un’ampia gamma di tipi e quantità che riflette le molteplici attività funzionali della membrana. La maggior parte delle membrana contiene da 50 a 100 tipi diversi di proteine. La membrana plasmatica degli eritrociti, relativamente semplice, presenta solo 11 tipi di proteine. A seconda del tipo di membrana, una data specie proteica può essere presente da decine a centinaia o migliaia di volte.

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    Effetti del colesterolo sulla transizione di fase

    Il colesterolo ha un duplice effetto: Alle basse temperature amplia l’intervallo di temperature entro il quale si verifica la transizione di fase, quindi aumenta la fluidità delle membrane. Inoltre, alle basse temperature c’è un aumento del numero dei doppi legami nei fosfolipidi di membrana; ciò è particolarmente importante per gli organismi ibernanti. Alle alte temperature limita la velocità di movimento delle catene aciliche, il che porta ad una riduzione della fluidità di membrana. Per questo motivo il colesterolo è considerato un fattore che regola la plasticità delle membrane. Ciò è dovuto al posizionamento del colesterolo all’interno del doppio strato: esso si intercala tra le molecole di fosfolipide di un emistrato,…