Senza categoria

Biofeedback elettromiografico

Il biofeedback elettromiografico è una tecnica che utilizza un elettromiografo di superficie collegato ad un sensore endovaginale. In questo modo, la paziente ha una visione di ritorno di quello che sta facendo e quindi ha la possibilità di vedere se esegue correttamente l’esercizio affidatogli dal terapeuta ed eventualmente di correggersi. La finalità della terapia è consentire alla paziente d’imparare a controllare la muscolatura pelvica, riducendo progressivamente l’ipertono che la caratterizza.
A differenza dello stimolatore elettrico transcutaneo dei nervi (TENS = transcutaneous electrical nerve stimulation), il biofeedback elettromiografico non è facilmente riproducibile e risente di due fattori limitanti: l’esperienza del terapista che lo coordina e la compliance della paziente (protocolli domiciliari ripetitivi e di lunga durata) come dimostrato da un elevato numero di drop-out se comparato ad una tecnica invasiva quale la chirurgia.