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Colibrì, il più leggero salvavita di supporto cardio-polmonare sul mercato utilizzato per la prima volta su un paziente

Prodotto da Eurosets, azienda italiana del distretto biomedicale, Colibrì è stato impiegato in un ospedale di Montpellier, in Francia, per supportare le funzioni cardiache post intervento di sostituzione della valvola tricuspide.

Sono circa 12 milioni le persone nel mondo che ogni anno potrebbero necessitare una terapia ECLS (Extracorporeal Life Support), con 3 milioni di casi di shock cardiogeno e altrettanti di arresto cardiaco, 6 milioni di casi di sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS).

Un dispositivo tanto piccolo da stare in uno zaino e con un peso inferiore ai 9 kg può fare la differenza in queste situazioni: si chiama Colibrì ed è il dispositivo salvavita più leggero attualmente esistente sul mercato. L’azienda che l’ha ideato è l’italiana Eurosets, attiva nel distretto biomedicale modenese, che ha progettato Colibrì con l’obiettivo di creare un dispositivo che sostituisse temporaneamente la funzione di cuore e polmoni di pazienti adulti, pediatrici e neonatali. Viene inoltre impiegato per la rianimazione cardiopolmonare extracorporea (E-CPR) in caso di arresto cardiaco o per gravi compromissioni delle funzioni polmonari.

Dopo l’ottenimento del marchio CE nell’ottobre 2022, Colibrì è stato utilizzato recentemente per la prima volta al mondo per una procedura clinica (definita “first in man”): è stata eseguita dal team guidato dal dott. Philippe Gaudard, responsabile dell’unità di terapia intensiva al Arnaud de Villeneuve University Hospital di Montpellier in Francia. Il paziente è stato sottoposto ad intervento di sostituzione della valvola tricuspide e, a causa di un’endocardite che aveva severamente danneggiato il muscolo cardiaco, il suo cuore è stato supportato dal sistema cardio-circolatorio Colibrì in attesa di una ripresa graduale delle funzioni.

Credo che Colibrì abbia il potenziale per diventare un nuovo standard di cura nell’ambito delle terapie ECLS – commenta il dott. Gaudard –. Colibrì, con il suo design ultraleggero, ci permette di attuare procedure di ECLS, attraverso i team specializzati in ECMO, ovunque e ogniqualvolta ve ne sia la necessità. Inoltre, grazie a caratteristiche uniche, consente di iniziare la terapia ECMO in maniera sicura, semplice e riproducibile, con un monitoraggio avanzato. Il paziente è stato svezzato dal supporto Colibrì dopo pochi giorni e da allora, altri due pazienti sono stati trattati con successo.

Estremamente compatto, portatile e idoneo al trasporto agevole ovunque si trovi il paziente, Colibrì è un dispositivo per ECMO che potrà sempre più essere impiegato all’interno della “catena della sopravvivenza”, realizzando un vero e proprio percorso salvavita. Si ipotizza che grazie all’impiego di questi sistemi, in caso di arresto cardiaco la percentuale di sopravvivenza possa arrivare al 60%.

Siamo orgogliosi di aver realizzato un dispositivo come Colibrì, sistema innovativo il cui potenziale potrà rivoluzionare le cure nell’ambito delle procedure di sostituzione temporanea delle funzioni di cuore e polmoni gravemente compromessi e fornire un importante contributo in termini di aumento della percentuale di sopravvivenza. – afferma Antonio Petralia, CEO, Vice Presidente Esecutivo e Direttore Tecnico-Scientifico di Eurosets –. Il nostro obiettivo è rispondere alle differenti necessità attraverso innovazioni tangibili, e Colibrì è pienamente in linea con questa visione.

Sono 7 i centri di eccellenza in Europa che stanno utilizzando Colibrì per le prime applicazioni terapeutiche (in Francia, Germania, Italia, Belgio e Spagna). Le strutture ospedaliere individuate per la prima fase di utilizzo del Colibrì possono contare su delle équipe ECMO specialistiche di grande esperienza nell’applicazione di questi dispositivi salvavita.