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Diagnosi dell’avvelenamento da piombo

Le manifestazioni e i sintomi dell’avvele­namento da piombo sono comuni a quelli caratteristici di altre patologie. I segni dell’encefalopatia saturnina, per esempio, può somigliare a quelli di numerose altre condizioni dege­nerative. Il sospetto clinico dovrebbe essere confermato dalla determinazione della concentrazione di piombo nel sangue e di quella della protoporfirina negli eritrociti. Il piombo, a basse concentrazioni, blocca la sin­tesi dell’eme interferendo con diverse reazioni enzimatiche del­la via biosintetica. Questo rende di particolare importanza diagnostica la misurazione di substrati quali l’acido delta-aminolevulinico, la coproporfirina (entrambi rilevati nelle urine) e la zinco-protoporfirina (misurata nei globuli rossi come protoporfirina eritrocitaria). Poiché il livello di protoporfirina eritrocitaria non è un parametro sufficientemente sensibile da permettere l’iden­tificazione, nei bambini, di livelli ematici di piombo inferiori ai 25 µg/dl, in questo caso il saggio di scelta è la misurazione di­retta della concentrazione di piombo nel sangue.La concentrazione di piombo nel sangue è indicativa di un recente assorbimento del metallo.
Bambini che abbiano livelli ematici di piombo al di sopra dei 10 µg/dl sono a rischio di turbe dello sviluppo.
Adulti con concentrazioni inferiori ai 30 µg/dl non presentano danni funzionali noti né sintomi; tuttavia, essi manifestano una netta riduzione dell’attività dell’enzima d-aminolevulinato-deidratasi (o delta-ALA-deidratasi), un lieve aumento dell’escrezione urinaria di delta-ALA e un aumento della protoporfirina eritrocitaria.
Pazienti con una concentra­zione ematica di piombo compresa tra i 30 e i 75 µg/dl presen­tano tutte le anomalie sopracitate negli esami di laboratorio e, solitamente, sintomi lievi e non specifici dell’avvelenamento da piombo.
Manifestazioni conclamate dell’avvelenamento da piombo sono associate a concentrazioni che oltrepassano i 75 µg/dl di sangue intero e l’encefalopa­tia saturnina compare generalmente quando le concentrazioni del metallo sono superiori ai 100 µg/dl.
Nei soggetti con ane­mia moderata o grave, l’interpretazione del significato delle concentrazioni ematiche di piombo migliora correggendo il valore osservato in rapporto a quello atteso se l’ematocrito del paziente è nella norma.
La concentrazione urinaria di piombo in adulti normali è generalmente inferiore agli 80 µg/l (0.4 µM).La maggior parte dei pa­zienti con avvelenamento da piombo ha concentrazioni urinarie comprese tra i 150 e i 300 µg/l (da 0.7 a 1.4 µM). Tuttavia, nei soggetti che presentano nefropatia cronica da piombo o altre forme di insufficienza renale, l’escrezione urinaria del piombo può rientrare nei limiti di norma, benché i livelli ematici siano significativamente elevati.
Poiché l’insorgenza delle manifestazioni dell’avvelenamen­to da piombo è di solito insidiosa, è spesso opportuno effettuare una stima del carico di piombo nell’organismo in soggetti che siano stati esposti ad ambienti contaminati con il metallo. In passato veniva utilizzata la prova di mobilizzazione con etilendiamino tetra-acetato (edetato) calcico disodico (CaNa2EDTA) per stabilire se vi fosse un aumento del carico corporeo di piombo nei soggetti che erano stati esposti molto tempo prima. Questo saggio viene effettuato con somministrazione endove­nosa di una dose singola di CaNa2EDTA (50 mg/kg), seguita dalla raccolta delle urine per 8 ore. Nei bambini la prova è posi­tiva quando il rapporto di escrezione (microgrammi di piombo escreti nelle urine per milligrammo di CaNa2EDTA somministrato) è maggiore di 0.6, e tale valore può essere indicativo per la scelta di una terapia con agenti chelanti in bambini con livelli ematici di piombo compresi tra i 25 e i 45 µg/dl. Questo saggio non viene effettuato su pazienti sintomatici o che presentino concentrazioni ematiche di piombo superiori ai 45 µg/dl, poiché questi pazienti richiedono un appropriato regime terapeutico con agenti chelanti.

Articolo creato il 12 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.