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Funzioni del fegato

Il fegato ha funzioni ghiandolari esocrine che svolge elabo­rando la bile che, attraverso le vie biliari extrae­patiche, viene immessa nel duodeno dove svolge funzioni importanti, particolarmente ai fini del­la digestione dei grassi.
Per le sue complesse funzioni il fegato può es­sere considerato non solo come una ghiandola a secrezione esterna in quanto elabora la bile che, per mezzo dei condotti biliari, riversa nel duo­deno, ma anche come una particolare ghiandola a secrezione interna, non perché secerne ormo­ni, ma in quanto riversa direttamente nel san­gue (endocrinia) numerosi elaborati (glucosio, proteine, lipoproteine).
Il fegato è inoltre intercalato fra il circolo portale e quel­lo della vena cava inferiore; riceve il sangue re­fluo dalla milza, dallo stomaco, dall’intestino tenue e dalla maggior parte del crasso e opera sui metaboliti assorbiti a livello intestinale, funzionando come organo di deposito per alcuni materiali proteici, lipoproteici e glucidici che hanno un ruolo importante nel mantenimento di numerosi parametri ematochimici. In questo senso, il fegato può essere considerato come un organo essenziale al mantenimento dell’omeo­stasi ematica. Tutte le funzioni fin qui ricordate si svolgono a livello degli epatociti.
Nel contesto del fegato si trovano peraltro altre componenti cellulari di rilievo, come le cellule stellate (di Kupffer), elementi di tipo macrofagico in posi­zione endoteliale, che hanno funzioni significa­tive, per esempio, per l’eritrocateresi.

Articolo creato il 15 agosto 2011.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.