Farmacologia e tossicologia clinica

Recettori ionotropici glutammatergici (o del glutammato)

Oltre a recettori metabotropici del glutammato (mGlu), esistono recettori ionotropici glutammatergici (o del glutammato, iGlu) che sono responsabili della trasmissione sinaptica eccitatoria (a differenza dei metabotropici che fungono da modulatori della sinapsi glutammatergica, in quanto reclutati solo in condizioni di elevate concentrazioni extracellulari del neurotrasmettitore).
I recettori del glutammato ionotropici appartengono alla famiglia dei recettori-canale cationici nonché alla classe II, quindi sono tetrameri costituiti da 4-5 subunità che partecipano a formare un canale ionico transmembrana aperto dall’interazione del glutammato. Le subunità sono proteine glicosilate di circa 900 aminoacidi con siti di fosforilazione nella porzione intracellulare; in particolare, si compongono di un dominio aminoacidico terminale (ATD), tre segmenti transmembrana (M1-3), un core, sito di legame (S1-2) tra i segmenti M2 e M3, un canale rientrante (P) e una coda terminale intracellulare carbossilica che li rende simili a quelle dei canali per il potassio.
Il sito di legame per gli agonisti è localizzato tra i semgmenti M2 e M3; il legame degli agonisti a questi siti produce modificazioni conformazionali che permettono ai cationi di entrare nella cellula. Il legame di più agonisti allo stesso complesso recettoriale produce una maggiore conduttanza.
In base all’agonista selettivo, alle cinetiche di attivazione/inattivazione e di desensitizzazione, oltre che alle differenze di permeabilità e di conduttanza ionica, essi sono distinti in tre Suddivisione dei recettori ionotropici del glutammatosottogruppi Tra questi recettori rientrano i recettori AMPA (trasferiscono ioni Na+), KA e NMDA (trasferiscono ioni Ca++). Le sigle si riferiscono ai ligandi selettivi per i diversi tipi recettoriali e rispettivamente sono gli acronimi di:

  • α-amino-3-idrossi-5-metil-ossazol-4-proprionato (AMPA).
  • Acido kainico (KA).
  • N-metil-D-aspartato (NMDA).

I recettori del glutammato possono anche essere classificati come recettori NMDA (ad alta affinità) e recettori non-NMDA (AMPA e KA, a bassa affinità).
Anche per questo recettore sono state clonate diverse subunità (GluRA-D, GluR1-7, KA1-2, NR1, NR2A-D, NR3A-B).
Oltre ai recettori AMPA, KA e NMDA che sono ionotropici, esistono altri recettori del glutammato che sono metabotropici.

Recettori ionotropici del glutammato (iGlu)

Articolo creato il 5 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.