Farmacologia e tossicologia clinica

Ricetta medica

All’atto dell’immissione in commercio, i farmaci sono classificati in obbligatoriamente prescrivibili con ricetta e farmaci senza obbligo di prescrizione; questi ultimi sono farmaci utilizzati in patologie non molto impegnative.
La ricetta medica è un’autorizzazione scritta e sottoscritta dal medico, atta a disporre la consegna al paziente di uno o più medicinali da parte del farmacista (Cassazione civile, 27/11/1962). La ricetta ha valenza legale, quindi può essere utilizzata in sede giudiziaria; per questo motivo è necessario conoscere tutte le norme riguardanti i vari tipi di ricetta.
Il medico ha a disposizione 3 tipi di ricettario:

  • Il ricettario personale o bianco, costituito da un blocco di ricette in bianco su cui sono già indicati nome, cognome e indirizzo del medico.
  • La ricetta del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), preimpostata; con lo stesso modulo si possono richiedere indagini diagnostiche chimiche, chimico-cliniche, ed altro. Questa ricetta rimane al farmacista in modo che possa richiedere il rimborso all’AUSL di appartenenza.
  • Il ricettario ministeriale a ricalco, che viene utilizzato per la prescrizione di sostanze classificate come stupefacenti o psicotrope, quindi che possono dare origine a dipendenza.

I farmaci sono distinti in farmaci di classe A e farmaci di classe C.

  • I farmaci di classe A sono quelli per i quali il SSN partecipa al costo e quindi sono gratis, tranne in alcune regioni in cui il paziente partecipa con una piccola quota, il ticket. Questi sono farmaci utilizzati in patologie importanti, quindi è necessaria la ricetta del SSN.
  • I farmaci di classe C, invece, sono a completo carico del paziente. Ci sono delle eccezioni per alcuni farmaci utilizzati in determinate patologie che permettono di pagarli solo in parte.

Tempo fa esisteva anche la classe B, intermedia.
Esiste, poi, la classe H: di questa fanno parte farmaci che sono gratuiti quando somministrati in strutture sanitarie (ospedali, case di cura, ecc.).
Indipendentemente dal tipo di ricetta devono essere presenti diverse voci:

  • Intestazione: nome, cognome e indirizzo del medico e del paziente.
  • Prescrizione: scrivere i medicinali da consegnare al paziente.
  • Istruzioni per il paziente: modalità di assunzione del farmaco (dosaggio, tempi).
  • Data (che permette al farmacista di attestare se la prescrizione abbia ancora valore).
  • Timbro e firma del medico.

La ricetta, priva anche di uno solo di questi elementi non è considerata valida.
La ricetta deve essere redatta con mezzo indelebile ed eventuali correzioni devono essere controfirmate.

Articolo creato il 2 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.