Istologia

  • Istologia,  Tessuto connettivo

    Tessuto reticolare

    Il tessuto reticolare è formato da fibre reticolari argirofile e da speciali cellule denominate cellule reticolari adese alle fibre. Le sedi principali di questo tessuto sono: lo stroma reticolare degli organi emopoietici; la membrana basale degli epiteli e degli endoteli (qui le fibre reticolari sono situate nello strato profondo); la guaina reticolare del sarcolemma delle fibre muscolari; la guaina reticolare delle fibre nervose; lo stroma degli organi ghiandolari; il tessuto periendoteliale dei capillari. Le fibre reticolari sono costituite dalla stessa proteina costitutiva del collagene, il tropocollagene, e sono formate dall’aggregazione laterale di fibrille submicroscopiche che presentano la tipica striatura periodica di 64-70 nm delle fibre collagene. In realtà, il tropocollagene delle…

  • Istologia,  Tessuto connettivo

    Proprietà tintoriali della sostanza amorfa

    La sostanza amorfa ho lo stesso indice di rifrazione dell’acqua ed è quindi invisibile nei preparati a fresco. È inoltre solubile nei comuni fissativi per cui risulta raramente visibile nei preparati istologici. È conservata meglio impiegando il metodo congelamento-essiccamento, purché le sezioni congelate siano successivamente fissate in vapori di etere-formolo. In questo modo si colora debolmente con la reazione acido periodico-Schiff (PAS) e metacromaticamente con alcuni coloranti basici (come il blu di toluidina).

  • Istologia,  Tessuto nervoso

    Cellule di Schwann

    Le cellule di Schwann hanno un citoplasma molto voluminoso e sono munite di lunghi prolungamenti che avvolgono l’assone formando la mielina. Queste cellule sono presenti non rivestono solo le fibre mieliniche ma anche quelle amieliniche; la differenza sta nel fatto che nelle fibre amieliniche la cellula non si arrotola su se stessa come accade nelle fibre mieliniche. Il nucleo è situato di solito nella parte centrale dell’internodo e il citoplasma contiene mitocondri, apparato di Golgi e membrane di reticolo granulare e di reticolo liscio. Cellule di Schwann (fonte: VM8054 Veterinary Histology) Articolo creato il 7 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto osseo

    Matrice inorganica (o minerale) dell’osso

    La matrice inorganica (o minerale) dell’osso aumenta durante lo sviluppo e l’accrescimento raggiungendo il 65% del peso secco dell’osso. Il contenuto in Sali minerali si abbassa nel rachitismo e nell’osteomalacia. La componente minerale dell’osso è rappresentata principalmente da fosfato di calcio e da carbonato di calcio nonché da quantità minori di altri Sali. La composizione della matrice minerale varia con l’età ed in rapporto a fattori dietetici.

  • Istologia,  Tessuto nervoso

    Neurofibrille

    Mediante i metodi di impregnazione con sali d’argento o di oro, il neuroplasma di tutti i neuroni si mostra ripieno di formazioni fibrillari denominate neurofibrille, sulle quali si deposita l’argento o l’oro. Le neurofibrille attraversano il citoplasma del corpo cellulare (o pirenoforo) e si continuano nei dendriti e nell’assone. Queste neurofibrille derivano dall’aggregazione laterale di sottili neurofilamenti di 10 nm di spessore. Sono inoltre spesso presenti microtubuli (o neurotubuli). Infine, il pirenoforo contiene anche microfilamenti actino-simili associati soprattutto alla superficie interna del plasmalemma.

  • Istologia

    Coltura di cellule

    Una coltura di cellule può essere ottenuta fondamentalmente con due metodi: impiegando un frammento di tessuto o una sospensione di cellule isolate. Il primo metodo consiste nel porre un frammento di tessuto o di organo sul fondo del recipiente di coltura oppure sopra o nell’interno di un mezzo solido costituito in genere da coagulo di plasma ed estratto embrionale. Esistono vari recipienti di vetro o di plastica per allestire le colture; i metodi più usati sono quelli della goccia pendente, delle bottiglie di Carrell, dei tubi rotanti, delle bottiglie a T e delle capsule di Petri.

  • Istologia,  Tessuto muscolare

    Tessuto muscolare liscio

    Il tessuto muscolare liscio è costituito da piccoli elementi mononucleati privi di striatura trasversale; è innervato dal sistema nervoso autonomo, quindi la sua contrazione non dipende dalla volontà. Deriva per la maggior parte dal mesenchima per differenziazione delle cellule mesenchimali in fibrocellule muscolari. Il tessuto muscolare liscio di origine mesodermica forma la tonaca muscolare della parete del tubo digerente, delle vie respiratorie, delle vie genitali e urinarie; è presente nella parete delle arterie, delle vene e dei tronchi linfatici maggiori. Muscolatura liscia si trova anche nei condotti escretori delle ghiandole.

  • Istologia,  Tessuto connettivo

    Tessuto mucoso

    Il tessuto mucoso è una variante di tessuto connettivo lasso molto diffusa nell’embrione, trovando la sua espressione più tipica nel tessuto connettivo del cordone ombelicale del feto noto come gelatina di Wharton. È caratterizzato da un’abbondante sostanza fondamentale molle e gelatinosa per la presenza di grandi quantità di proteoglicani acidi che conferiscono al tessuto un’intensa basofilia metacromatica. Le fibre collagene sono scarse e molto sottili; quelle elastiche sono assenti. Gli unici tipi cellulari presenti sono fibroblasti e scarsi macrofagi. Articolo creato il 02 mnarzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Istologia,  Tessuto epiteliale ghiandolare

    Ghiandole esocrine semplici e composte

    In base all’esistenza o meno di ramificazioni del dotto escretore, le ghiandole pluricellulari possono essere classificate in ghiandole semplici o ghiandole composte. Nel caso delle ghiandole composte, ogni ramificazione del dotto escretore termina con un adenomero. Le ghiandole esocrine semplici sono classificate in: tubulari semplici, tubulari a gomitolo o glomerulari, tubulari ramificate ed acinose o alveolari.